23 gennaio, 2012

HONDURAS: Un'altro omicidio nel Bajo Aguan


20 Gennaio 2011  
  
Un'altro omicidio nel Bajo Aguan  
  
Oggi,alle 7:00 della mattina,é stato assassinato il dirigente contadino Matias Valle Cárdenas da sicari incappucciati a bordo di una motocicletta.  
Il fatto è accaduto nel Villaggio di  Quebrada de Arena, municipio di Tocoa, dipartimento di Colon.  
Matias Valle apparteneva all'Insediamento Contadino "Nueva Confianza" che fa parte 
del Movimento Unificatore Contadino Dell'Aguan (MUCA).  
  
Il compagno Matias Valle aveva 50 anni ed era padre di 6 figli, 3 di essi minori d'età procreati con sua moglie Dominga Ramos Montolla.  
Il compagno é stato assassinato,mentre aspettava di prende un pullman interurbano,
da tre colpi di pallottola all'altezza del torace che gli hanno provocato la morte di forma istantanea.  
Questi fatti succedono in un momento in cui il MUCA ha denunciato l'inadempimento degli accordi che ha firmato da parte di Porfirio Lobo Sosa ed anche in un momentonel quale si respinge la proposta inumana presentata al MUCA da parte di Banca Ficohsa e la Segreteria delle Finanze, la quale soffocherebbe il movimento Contadino.  
  
Una volta di più,chiamiamo gli Organismi Difensori dei Diritti umani nazionali ed internazionali ad offrire un accompagnamento a questa lotta contadina per la vita.  
  
Il MUCA ripudia e condanna questi atti vigliacci ed intimidatori  contro i contadini, 
e chiamia il regime di Lobo Sosa a frenare questa violenza contro i contadini del Bajo Aguan.

HONDURAS: COMUNICATO ZACATE GRANDE


Comunicato: Movimento di Recuperazione e titolazione delle Terre e Liberazione delle spiagge di Zacate Grande - Direzione generale delle  basi contadine  

Facusse attraverso i Media Golpisti cerca  di occultare la sua campagna 
di  morte ed esilio contro gli abitanti di Zacate Grande.  
  
Al popolo honduregno.  
Ai movimenti sociali, indigeni, popolari e contadini.  
Ai mezzi di Comunicazione alternativi e Comunitari.  
Agli Organismi di Diritti Umani, Nazionali ed Internazionali.  
  
  
Compagni e Compagne com'é di conoscenza pubblica, le piovre della comunicazione continuano legalizzando, con le loro parole, gli assalti  contro il popolo, essendo utilizzati come intermediari dei  proprietari terrieri, come lo è in questo caso il giornale La Tribuna e Miguel Facusse Barjum.  
  
La scorsa domenica 15 di Gennaio in una delle tante pubblicazioni di La Tribuna, Miguel Facusse ha utilizzato la sua familiarità  col padrone di detto mezzo per pubblicare, l'ampliamento del suo parco biologico (nel quale,secondo quanto afferma, ha convertito la Penisola di  Zacate Grande) occultando la caccia all'uomo che ha lanciato contro i contadini nel paese, mettendo in cattiva luce dirigenti della  zona dicendo che nel 2010 furono beneficiari della sua quarta  consegna di titoli di proprietà, e minacciando con questo mezzo una quinta consegna di titoli di proprietà,che questa volta sarebbe una lottizazzione nella comunità di Puerto Grande, nello specifico nelle  zone conosciute come El Curil e Playa Julián,cosa che porterebbe ad uno scontro ancora più forte di quello avvenuto  il passato 22 Agosto 2010,  quando impiegati di Facusse volevano prendere possesso della terra che avevamo seminato noi contadini.  
  
Pertanto SMENTIAMO le parole di Facusse pubblicate dicendo:  
  
1 - Che le specie come il Guara (specie simile alla volpe) ,l'iguana, il cervo coda bianca ecc...   
sono messe in libertà dal suddetto impresario, ciò non corrisponde al vero,in quanto egli le mantiene
 in cattività per essere utilizzate a sua convenienza.  
  
2 - Smentiamo la versione di Facusse nel dire che qui senza i suoi  "allevamenti" non vi sarebbero specie silvestri, poiché la Penisola di Zacate Grande per tradizione e natura è una zona di habitat di differenti  tipi di animali e non sono  mai stati necessari "allevamenti" come egli dice, ciò che invece succede è che suo figlio Mauricio Facusse è stato colui  che maggiormente ha distrutto la zona silvestre, praticando come suo sport preferito la battuta di caccia del cervo coda bianca.  
  
3 - Smentiamo la versione che Facusse stia generando fonti di  lavoro, e ancor meno per le donne, 
poiché egli da alcuni anni incominciò a licenziare i pochi impiegati della zona che aveva,  diffidando perfino delle sue proprie guardie. 
Attualmente  qualunque tipo di lavoro, o fonte di impiego che si generi nel suo  complesso turistico, 
occupa esclusivamente lavoratori di altre zone.  
  
4 - Smentiamo la versione che nella supposta quarta consegna di  titoli nel 2010 i compagni dirigenti 
Pedro Canales, Antonio Zerón, Benito Pérez, Danilo Corrales, Lolo Chirinos e Mariana Posadas  
hanno beneficiato delle suddette scritture.  
  
CHIARIAMO:  
Che nell'anno 2005 in un momento di dialogo di Facusse con la  dirigenza contadina di Zacate Grande, 
Facusse ne approfittò per appropriarsi degli accessi alla cima della collina poiché i suoi avvocati sollecitarono una rimisurazione di metà della suddetta ed una volta realizzata tale misurazione fu quando collocò recinzioni a tutti gli accessi e mise cartelli con scritto: proprietà privata proibito il passo.  
  
Ci fu la consegna di alcuni documenti, ma il prezzo pagato  fu:  
  
· La cattura e carcere per 12 contadini il 13 aprile del 2005, i quali furono detenuti all'alba, circondando le loro case con più di 150 elementi della Polizia del dipartimento del Valle che successivamente li trasportarono al presidio di Nacaome, per ordine del giudice  di questo stesso Municipio.  
  
· Lo sgombero alla famiglia Cárcamo a playa las gaviotas nel 2002.  
  
· Lo sgombero alla famiglia di doña Mariana Posadas a Puerto Grande nel 2008.  
  
· I processi giudiziari contro più di 60 contadini per il delitto di usurpazione di terre, mantenendoli fino alla data odierna con misure sostitutive nel tribunale di Amapala.  
  
· Le minacce permanenti che esercitano le guardie di Facusse verso la popolazione ecc...  
  
DENUNCIAMO
La campagna di Miguel Facusse, per attrarre giovani delle Comunità di Zacate Grande, coi quali  ora stanno formando un'Associazione di Giovani Comunicatori  Ambientalisti di Zacate Grande, con l'unico obiettivo di aumentare le divisioni nella popolazione e la diffamazione contro chi lotta per la terra.  
  
Siamo un movimento di Uomini e Donne che lottano con idee differenti ma con obiettivi chiari e concreti, il Recupero e Titolazione delle Terre e la liberazione delle spiagge di Zacate Grande, pertanto non accettiamo qualunque tipo di commento contro i nostri compagni e compagne che li faccia vedere in dialogo o a beneficio delle sporche campagne pubblicitarie di Facusse, dove  consegna titoli di terre che non ha e che non ha mai avuto.  
  
"I CONTADINI CON LA LORO DECISIONE INALTERABILE DI LOTTARE FINO A VINCERE  
O MORIRE, SONO RIBELLI FINO ALLA MORTE O ALLA LIBERTA' " Ernesto Che Guevara.  
  
COMPAGNO E COMPAGNA DELLE COMUNITÀ DI ZACATE GRANDE VIENI E UNISCITI ALLA LOTTA!  
  
PERCHÉ LA TERRA È DI CHI LAVORALA E LA AMA!!!  
  
PERCHÉ LA TERRA NON SI VENDE, SI RECUPERA E SI DIFENDE!!  
  
PER LA SOLIDARIETÀ ED IL PRONUNCIAMENTO DEI POPOLI DEL MONDO,  NON SIAMO SOLI!!!  
  
 Movimento di Recuperazione e Titolazione delle Terre e  Liberazione delle spiagge di Zacate Grande
19 gennaio 2012


11 gennaio, 2012

HONDURAS: CAMPAGNA PER LA LIBERAZIONE DI CHAVELO

Compañeras y compañeros,
questa é una campagna a favore del compañero Chavelo del Movimiento Campesino del Aguan, MCA (HONDURAS), speriamo nell'appoggio di tutti e tutte attraverso l'adesione al comunicato. Vi chiediamo anche di inviare questo comunicato agli indirizzi che aggiungiamo e di telefonare ai numeri di telefono della Corte d'Appello di La Ceiba esigendo la libertá di Chavelo

Mandare l'adesione a  mcaguan@gmail.com e copinh@copinh.org
nel blog http://www.movimientocampesinodelaguan.blogspot.com/
troverete la versione in spagnolo e inglese e le adesioni aggiornate
grazie infinite per la vostra solidarietá!


COMUNICATO  

ALLA CORTE D'APPELLO DI LA CEIBA  
ALLO STATO HONDUREGNO
AL POPOLO HONDUREGNO E ALLA SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE   
   
Le persone ed organizzazioni che appoggiamo questo comunicato crediamo nella necessità dell'imparzialità della giustizia ed il suo compimento per tutta la società umana ed honduregna in questione. Consideriamo che è parte della nostra lotta la denuncia di situazioni di violazione ai diritti umani ed aggressioni contro la libertà delle persone e delle organizzazioni nazionali. Per questa ragione ci pronunciamo per il caso del nostro compagno José Isabel Morales López, del Movimiento Campesino del Aguán, MCA, carcerato da più di tre anni nella prigione di El Porvenir, ubicata a La Ceiba.  
   
Come risultato della lotta per la terra nella zona dell'Aguán nell'anno 2008, il compagno Morales López fu detenuto ed accusato per dieci omicidi, un tentativo d'omicidio, furto aggravato ed incendio.
Fu in fine condannato per un'omicidio, ma ad oggi e nonostante il giudizio sia terminato il 25 giugno 2010, non è stato ancora dettata la sentenza.Durante il giudizio si evidenziarono irregolarità,tra cui il fatto che i testimonicontro di lui ebbero contraddizioni e cambiarono la versione previamente testimoniata. D'altra parte è evidente l'illegalità della prigione preventiva,che secondo i termini che stabilisce il Codice Processuale Penale  può durare come massimo due anni,di modo che se non s'arriva a sentenza in detto termine la prigione deve essere sostituita da un'altra misura cautelare. E come reiteriamo è vergognoso ed allarmante il fatto che fino a questo momento non si sia dettata la sua sentenza.  
   
In base a queste circostanze gli avvocati difensori del compagno Morales López hanno sollecitato in tre occasioni al Tribunale la sostituzione della prigione preventiva e nelle tre occasioni gli fu negata. Presentarono anche un hábeas corpus alla Sala Costituzionale affinché decretasse l'illegalità della privazione di libertà,dato che é già fuori dei margini che stabilisce la legge, il quale fu dichiarato senza posto, sette mesi dopo il sollecito.   
   
Durante il suo incarceramento gli fu negato di partecipare ai funerali di sua figlia e suo padre, morti in momenti differenti. Il suo stato di salute durante l'incarceramento è stato pregiudicato da un incidente che gli ha causato la perdita di un'occhio, ed il suo stato di salute emozionale è gravemente colpito da questa serie di eventi 
e condizioni descritte.  
   
Per tutto ciò solidarizziamo pienamente con José Isabel Morales López, il compagno Chavelo, lottatore per la terra ed i diritti dei contadini honduregni. 

Denunciamo questa Corte d'Appello, perché in questa istanza vi sono due ricorsi,gli stessi che non sono stati risolti nonostante uno di questi  fosse presentato durante il giudizio e è precisamente la sua mancanza di risoluzione ciò che ostacola l'emissione della sentenza.   
  
Responsabilizziamo l'apparato giudiziale del paese per le violazioni ai diritti umani e la negazione dell'accesso alla giustizia di José Isabel Morales López.    
  
Esigiamo l'immediata liberazione di José Isabel Morales López.  

I primi firmatari:

MOVIMIENTO CAMPESINO DEL AGUAN, MCA
CONSEJO CÍVICO DE ORGANIZACIONES POPULARES E INDÍGENAS DE HONDURAS, COPINH
ORGANIZACIÓN FRATERNAL NEGRA HONDUREÑA, OFRANEH
COLECTIVO ITALIA-CENTRO AMÉRICA, CICA
INSURRECTAS AUTÓNOMAS
EQUIPO DE REFLEXIÓN, INVESTIGACIÓN Y COMUNICACIÓN – COMPAÑÍA DE JESUS, ERIC-SJ
COMITÉ DE FAMILIARES DE DETENIDOS DESAPARECIDOS EN HONDURAS, COFADEH
MOVIMIENTO AMPLIO POR LA DIGNIDAD Y LA JUSTICA, MADJ

Le telefonate dirigerle a:

Abogado Celino Aristides Aguilera Amador
Presidente de la Corte de Apelaciones de La Ceiba Sala #1
Telefono (00504) 2441-4172 ext. 1064

Marlene Suyapa Perez Valle Magistrada Propietaria Ext. 1054

Carlos Eduardo Castelar Magistrado Propietario Ext. 1061

Dianey Cruz Recarte Magistrado Integrante Ext. 1053
Jorge Alberto Rivera Avilés
Presidente de la Corte Suprema de Justicia
Tel (504) 2269-3000 2269-3069

Sr. Porfirio Lobo Sosa
Presidente de la República
Casa Presidencial
Boulevard Juan Pablo Segundo
Palacio José Cecilio del Valle
Tegucigalpa, Honduras
Correo: pepe@pepelobopresidente.com
Fax: + 504 2239 3298
Luis Alberto Rubí
Fiscal General de la República.
Fax (504) 2221-5667
Tel (504) 2221-5670 2221-3099

Sra. Ana Pineda
Secretaría de Justicia y Derechos Humanos
Col. Lomas del Mayab, Ave. República de Costa Rica
Correo: anapinedah@hotmail.com
Fax: +504 22358379

e per favore in copia a :
Movimiento Campesino del Aguan, MCA
Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras, COPINH

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