25 giugno, 2007

GUATEMALA: Apoyo=Solidarietà: alle Donne contro la violenza

Tento di mettere insieme le notizie ricevute, come il comunicato delledonne guatemaltesi. Non c'è solo da commuoversi. C'è anche da muoversi.Chiedono Apoyo, significa Solidarietà. Intanto conoscere perchè. E perchènon se ne parla, non se ne scrive, non si fa. Come se niente fosse...nelmondo.Grazie per diffondere il più possibile.
Doriana Goracci
http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=361
Guatemala - Città del Guatemala - 20.6.2006
Strage di donne
Guatemala, 135 donne ammazzate in cinque mesi. Ma le forze di polizia non indagano
di Mario Polanco
Tra gennaio e maggio di quest’anno sono state sequestrate circa 150donne: 135 sono state torturate, minacciate, violentate e poi ammazzate.Le poche sopravvissute preferiscono tacere, non denunciare l’accadutoper timore di rappresaglie. E’ la tragica realtà del Guatemala, dove leautorità preferiscono far finta che tutto ciò non avvenga.Anche Messico ed El Salvador. E a comportarsi come se niente fosse nonsono soltanto le forze dell’ordine guatemalteche: le autorità di moltialtri paesi, come Messico ed El Salvador, fanno lo stesso, nonostantenel loro territorio si commettano gravi crimini, rivolti in particolarmodo contro la popolazione più povera. E questo scenario si fa più gravequando si tratta di donne. E’ usuale che questi casi siano addiritturalasciati irrisolti a priori, come se si trattasse di esseri inesistenti.Gli assassinii delle donne vengono semplicemente occultati, non sidenunciano e quando si apre qualche caso viene, poi, insabbiato lamaggior parte delle volte.Le 135 donne uccise in soli cinque mesi si vanno ad aggiungere alle2.600 ammazzate dal 2001. Eppure, esaminando gli archivi dei tribunali,la lista dei detenuti è vuota: non una sola persona è stata detenuta oalmeno indagata per questi crimini.Le autorità, per la maggioranza composte da uomini, vedono queste morticon indifferenza e hanno cominciato a far qualcosa solo nel momento incui le pressioni internazionali sono aumentate. A partire dalle campagnein altri paesi e di fronte a organizzazioni come l’Organizzazione degliStati Americani (OSA) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU),hanno cominciato a darsi da fare, a incarcerare qualche responsabile, afare statistiche sugli arresti, basandosi per lo più su dati gonfiati.Le diverse informazioni che le autorità guatemalteche danno alla comunitàinternazionale sono solo sulla carta. Dicono che esistono leggi opolitiche di protezione della donna contro gli abusi o che si stainvestendo a favore delle bambine, ma nonostante le leggi siano moltopromettenti, il problema non è la loro carenza, ma il loro rispetto.La preoccupazione per la strage di donne ha investito diversi paesi.Alcuni membri del congresso degli Stati Uniti hanno inviato lettere aparlamentari e ministri del governo del Guatemala. Jan Schakowky,parlamentare democratica dell’Illinois, ha lanciato al Congresso unacampagna per esigere dalle autorità guatemalteche di indagare e punirecon la detenzione l’uccisione delle donne.Il problema è assai complesso. E’ necessario cambiare l’intera realtàdelle donne guatemalteche, non solo evitare che si verifichino ancoraomicidi. Il Guatemala ha bisogno di campagne di sensibilizzazione cheparlino alla donna nubile o vedova, indigena o latina, cattolica oevangelica, giovane o anziana, e le racconti i suoi diritti e a qualiistituzioni rivolgersi per salvaguardarli.In questo paese, la violenza domestica è all’ordine del giorno.Nonostante le poche denuncie e le poche indagini, si sa di abusi eviolenze dei mariti sulle mogli, che subiscono in silenzio poichédipendono economicamente dai loro uomini.Il Guatemala è una società altamente maschilista, pertanto è estremamentenecessario che si facciano valere i diritti delle donne.La comunità internazionale deve supervisionare la situazione delle donnedel Guatemala e di altri paesi giocando il ruolo di vigile: sologlobalizzando le lotte a favore della giustizia si otterrà unavanzamento nel rispetto di tutte le cittadine del mondo.
COMUNICATO STAMPA: MINACCIA CONTRO LE ORGANIZZAZIONI CHE LAVORANO A FAVORE DEI DIRITTI DELLE DONNE
Denunciamo alla opinione pubblica le gravi minacce contro le organizzazioni che lavorano a favore dei diritti delle donne. Si attenta contro la vita e l’integrità umana, con minacce specifiche di violenza sessuale. Questo mette in evidenza come le minacce contro chi difende i diritti umani si sono maggiormente sviluppate attualmente in Guatemala.“Non seguiti a impegnarsi in quello che fa se non vuole essere un’altra donna violentata e vedova! “Questa è stata la minaccia ad una che fa parte del Consorzio “Attrici di Cambio” organizzato dalla Unione Nazionale delle Donne Guatemalteche – UNAMG – e l’Equipe di StudiComunitari e Azione Psicosociale – ECAP.Il Consorzio Attrici di Cambio offre accompagnamento psicosociale eformazione dei diritti umani a donne che sono state vittime di violenzasessuale durante il conflitto armato, con lo scopo di rinforzarle opermettere loro di riprendere un ruolo di protagoniste nellatrasformazione dei propri progetti di vita, di comunità e nel paese.E’ chiaro che tale minaccia, che compromette l’integrità fisica e emotivadi tutta l’equipe del Consorzio Attrici di Cambio, ha come scopol’intenzione politica di impedire che si seguiti nel lavoro di sviluppodella presa di coscienza, di dignità e di riparazione delle donne chehanno subito violenza sessuale durante il conflitto armato.Durante la guerra e nel dopoguerra la violazione sessuale seguita adessere utilizzata come arma per generare terrore. Questi fatti, insiemeal femminicidio e alla crescente violenza sessuale contemporanea,evidenziano la continuità della violenza nella vita delle donne, comerisultato di un sistema di oppressione basato sulle relazioni disegualidi genere. Questi fatti sono fomentati dall’impunità regnante inGuatemala, sono il prodotto delle molteplici strutturre ingiuste chepersistono in questo paese dove i criminali agiscono impunemente con lacomplicità delle istituzioni statali sia grazie alle loro azioni cheomissioni.Siamo solidali con tutte le organizzazioni nazionali e internazionali chedifendono i diritti umani in Guatemala che sono state vittime diattacchi o minacce. Esigiamo che il Governo del Guatemala faccia unainvestigazione esaustiva di tutti questi fatti e castighi i responsabili.Chiediamo la solidarietà delle organizzazioni nazionali, alla comunitàinternazionale e ai mezzi di comunicazione domandiamo che esigano daparte delle autorità governative perchè compiano tutto il necessarioper difendere il rispetto ai Diritti Umani di tutta la cittadinanza,particolarmente per coloro che lottano per la difesa di questi diritti.
Consorcio Actoras de Cambio
UNAMG ECAP
traduzione di Luisa De Gaetano
Guatemala, 15 Giugno 2007

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