05 aprile, 2008

TAV: BERLUSCONI, INAMMISSIBILI SOPRAFFAZIONI DEI COMITATI DEL NO

FISCALITA' AGEVOLATA PER AREE INTERESSATE DAL TRACCIATO
Roma, 4 apr. (Adnkronos) - "In democrazia non e' ammissibile che, con la sopraffazione, si impedisca a un avversario politico di parlare. Purtroppo e' quanto hanno fatto ieri sera i No Tav in Val di Susa. Mentre esprimo la mia solidarieta' a Bresso, Chiamparino e Saitta, vittime di una violenta minoranza No Tav che tiene in ostaggio la popolazione locale, rivolgo un appello caloroso agli abitanti della Val di Susa e della Val Sangone: l'Italia ha bisogno di voi, della vostra collaborazione, che sara' ampiamente ripagata con una fiscalita' agevolata per i disagi che la realizzazione della Tav potrebbe comportare nei prossimi anni". Lo sostiene in una nota il candidato-premier del Pdl, Silvio Berlusconi. I Re magi hanno perso la stella
Questa sera ad Almese, circa 3.000 persone hanno dimostrato il loro più totale dissenso verso la costruzione della linea ad Alta Velocità Torino-Lione ed al relativo tunnel di base. L'occasione è stata il convegno organizzato dal Partito Democratico sullo sviluppo della Valle di Susa, a cui avrebbero dovuto partecipare la presidentessa Bresso, il presidente Saitta ed il sindaco Chiamparino.
Per l'occasione il Movimento NO TAV aveva organizzato un presepe vivente per accogliere i "tre Re Magi"; ma a parte pochi amministratori della valle, il presidente della comunità montana Ferrentino ed un ingente schieramento di forze dell'ordine, dei "tre Re Magi" non si è vista neppure l'ombra. La paura del confronto e la mancanza di serie argomentazioni li ha fatti desistere dalla partecipazione al convegno sventolando la solita messa in scena dei Valsusini cattivi, brutti ed antipatici. I Valsusini non hanno potuto entrare in sala, mentre sono entrati tranquillamente tra gli altri Morgando, Viale e Della Seta. Alla prossima.
Movimento NO TAV
Comunicato Stampa 3 aprile 2008
Lettera Aperta
Al Presidente della Regione Mercedes Bresso - Al Presidente della Provincia Antonio Saitta - Al Sindaco di Torino Sergio Chiamparino
Oggetto: No TAV – Si TAV
Gentile Presidente Mercedes Bresso, Antonio Saitta e Sig.Sindaco Chiamparino, come esponente di un comitato pendolari che da anni si batte per far migliorare il servizio pubblico su rotaia, posso affermare che la TAV non porterà nessun vantaggio ai pendolari, quelli che oggi ad esempio utilizzano in parte una tratta della Torino Milano, stanno gia protestando perché i costi dei biglietti sono troppo onerosi, figuriamoci quando sarà completata l’intera tratta, saranno costretti a ritornare a viaggiare sulle vecchie carrette stracolme e puzzolenti.
Come cittadino voglio fare una domanda per conoscere la vostra opinione sulla disastrosa situazione del trasporto pubblico locale e regionale. Trenitalia (per voce del suo nuovo A.D. Moretti) l’8 febbraio a Milano durante l’assemblea nazionale dei pendolari, ha detto che loro non hanno i soldi per comprare nuovi treni per i pendolari e che questo deve essere fatto dallo Stato e quindi dalle Regioni come avviene in altri Paesi come la Francia e la Germania. La Regione Piemonte solo grazie alle Olimpiadi ha avuto la possibilità di avere qualche treno nuovo, ma sono solo le briciole perché ancora oggi su tutta la rete ferroviaria regionale continuano a viaggiare vecchie carrette che dovrebbero essere fermate perché personalmente ritengo pericolose per chi le utilizza. La ruggine sta continuando a mangiarsi la poca parte rimasta del metallo e si continua a tappare i buchi con pezzi di lamiera saldata sopra la vecchia. Si continua a rimodernare le fodere dei sedili, spendendo denaro pubblico inutilmente. In Piemonte molte linee sono ancora a binario unico e circa 1.150 passaggi a livello continuano ad essere la causa dei ritardi dei treni dei pendolari, ma anche di gravissimi incidenti mortali. Ci sono stazioni dove fermano i treni con oltre 8 carrozze, ma le banchine sono troppo corte e gli utenti sono costretti a scendere lungo la massicciata. In questi anni abbiamo visto accorciare le formazioni dei convogli sia per risolvere il problema sopra descritto, sia perché eliminando alcune carrozze, alla fine si riesce a formare un altro treno agganciando un altro locomotore, tutto questo a vantaggio di Trenitalia che riceve 8 euro al km per ogni treno in servizio, naturalmente denaro pubblico. Gentili Signori, non credo che la vostra cordiale visita in valle oggi possa far cambiare idea al popolo NO TAV, perché vorrei che vi rendeste conto che non è proprio come dite voi, che sarebbe prioritaria la realizzazione di questa nuova grande opera costosissima e che alla fine i cittadini dovranno accollarsene le spese nei prossimi anni. Altre sono le opere da fare in questo momento a favore dei pendolari, che chiedono di poter utilizzare il treno lasciando a casa l’automobile, perché il treno è più sicuro, più veloce, meno caro, ma soprattutto perché non inquina. Ma se Moretti dice che queste piccole opere utili ai pendolari sono a carico delle Regioni, perché continuate ad andare in giro per cercare di convincere il popolo che la TAV si deve fare a tutti costi, ma nello stesso tempo non avete il coraggio di ammettere che non c’è 1 euro da investire sul trasporto pubblico locale ? Grazie per la cortese risposta
Cesare Carbonari, Portavoce comitato spontaneo Torino – Milano

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