02 settembre, 2008

APPELLO: siamo tutti vicentini

"nessun lavoro deve iniziare prima della consultazione popolare; questo vogliamo vederlo scritto, nero su bianco, dal commissario Costa o dagli statunitensi. ...
impedire la costruzione della nuova base Usa significa mettere un granello di sabbia nella macchina di morte a stelle e strisce...
Vicenza ha bisogno di ognuno di voi
Non saremo complici di chi vuol distruggere il nostro domani."

*APPELLO**3-14 SETTEMBRE: 10 GIORNI DI MOBILITAZIONE**SIAMO TUTTI VICENTINI*
/Vogliono imporci il silenzio fregandosene della consultazione popolare.
//Vogliono imporci una base militare calpestando la nostra città.
//Vogliono imporci il cemento senza fare una valutazione d'impatto ambientale.
//Vogliono comprare la nostra dignità senza sentirci protestare.
//Vogliono la nostra terra, la nostra acqua, il nostro futuro.
//Vogliono devastare Vicenza con una nuova installazione militare.
/Da un giorno all'altro le ruspe potrebbero iniziare a demolire le strutture presenti all'interno del Dal Molin per far posto al cantiere statunitense; strutture sportive, edifici e capannoni che potrebbero essere riqualificati e adattati per scopi civili saranno distrutti per far posto a depositi di armi e comandi militari.Il Consiglio di Stato, infatti, ha ribaltato la sentenza del Tar aprendo i cancelli dell'aeroporto alle ditte appaltatrici. Vicenza deve essere rispettata: nessun lavoro deve iniziare prima della consultazione popolare; questo vogliamo vederlo scritto, nero su bianco, dal commissario Costa o dagli statunitensi.I lavori, in questo momento, sono fermi, anche grazie alla mobilitazione dei vicentini che, per tutto agosto, hanno sorvegliato e bloccato i cantieri per servizi e sottoservizi utili alla nuova struttura militare. In questi giorni indiscrezioni di stampa hanno assegnato al Governo italiano, nella figura del commissario governativo, l'ultima parola sull'accensione o meno delle ruspe. Da loro ci aspettiamo una dichiarazione formale di rispetto verso Vicenza: il silenzio sullo stop dei lavori, per noi, equivarrà al loro possibile inizio. In qualunque caso, noi continueremo a vigilare sull'area e bloccheremo ogni attività sospetta.Difendere Vicenza significa rivendicarne la dignità: dal 3 al 14 settembre, organizzeremo il Festival No Dal Molin. Un momento per incontrarci, discutere e confrontarci; dieci giorni di musica e spettacoli; ma, soprattutto, un periodo di mobilitazione permanente per tenere la testa alta contro ogni arroganza.La lotta di Vicenza è anche una mobilitazione contro la guerra e i suoi strumenti; per questo diciamo che "siamo tutti vicentini": impedire la costruzione della nuova base Usa significa mettere un granello di sabbia nella macchina di morte a stelle e strisce.Dall'otto settembre apriremo anche il campeggio. Invitiamo tutte e tutti a venire a vedere se ci siamo arresi; a partecipare alle nostre mobilitazioni e alla difesa della nostra terra. Vicenza ha bisogno di ognuno di voiNon saremo complici di chi vuol distruggere il nostro domani.Il Festival No Dal Molin è in Via Madre Teresa di Calcutta, a Rettorgole (Caldogno).
Iniziative, dibattiti, assemblee e spettacoli su http://www.nodalmolin.it/ <http://www.nodalmolin.it/>. Per chi vuole, dall'8 al 14 settembre camping No Dal Molin.
AZIONI -- DIBATTITI -- CONCERTI -- SPETTACOLI
Se non vuoi la base, puoi fermarla; non restare a guardare.
Leggi:
http://www.nodalmol%20in.it/comunicati%20/comunicati_%20199.html
http://www.nodalmol%20in.it/comunicati%20/comunicati_%20198.html
http://www.nodalmol%20in.it/notizie/%20notizie_214.%20html
http://www.nodalmolin.it/notizie/notizie_214.html

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