28 ottobre, 2008

Denuncia e comunicato di solidarietà con il movimento contadino

Il collettivo Italia Centroamerica-CICA, organizzazione internazionale in difesa dei diritti umani, denuncia la repressione che si sta portando avanti contro il Movimiento Campesino del Aguan (MCA). Negli ultimi giorni sono stati arrestati Antonio Maradiaga e José Isabel Morales López, dirigenti del MCA. Temiamo che queste detenzioni rappresentino solo l’inizio di una repressione più generale, poiché esiste una lista di 32 membri del MCA di cui è stata ordinata la cattura, tutti accusati di avere delle responsabilità nel massacro avvenuto il 3 agosto di quest’anno.
Questo massacro è stato causato da un attacco perpetrato da parte di sicari contrattati dalla famiglia Osorto. Questa famiglia costituisce uno dei numerosi occupanti illegali delle terre appartenenti al CREM, che secondo la Ley de Reforma Agraria e al decreto di legge 92-2001 devono essere iscritti alle proprietà delle imprese contadine che formano l’MCA.
Dall’entrata in vigore del Decreto 18-2008 che dava via libera all’espropriazione di terre con mora agraria di 30 anni, i proprietari terrieri hanno reagito contro il decreto e tre dirigenti contadini sono stati assassinati per problemi di proprietà della terra, tra loro, l’11 giugno 2008 è stato ucciso Irene Ramirez, dirigente del MCA e della Central Nacional de Trabajadores del Campo (CNTC).
I fatti accaduti il 3 agosto non sono in nessun modo attribuibili a membri del Movimiento Campesino del Aguan, visto che gli aggressori erano i sicari contrattati dalla famiglia Osorto.
Questi all’alba hanno attaccato sparando le famiglie dell’Empresa Asociativa Campesina “Luchemos Juntos”, membri del MCA, e che si trovavano in un terreno assegnato a questa Empresa Asociativa Campesina ma occupato illegalmente da Pedro Osorto, fratello di Henry Osorto.
Da vari giorni prima del massacro i dirigenti del MCA avevano denunciato la presenza di persone pesantemente armate nella fattoria della famiglia Osorto, chiedendo alle autorità di intervenire per disarmare queste persone.
Lo stesso 3 agosto 2008, i dirigenti si sono presentati ai posti di polizia della città di Tocoa chiedendo l’intervento da parte delle autorità di polizia che ha portato alla morte di 12 persone.
Questi fatti dimostrano che le Empresas Asociativas Campesinas del MCA sono vittime dell’aggressione da parte di un gruppo di persone armate e vittime della negligenza delle autorità governative. Per queste ragioni i membri del MCA non possono essere in nessun modo accusati di ciò che è accaduto.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà alle famiglie contadine del MCA e ci dichiariamo disposti ad appoggiare la lotta per la riforma agraria del movimento contadino.
L’Honduras è stato membro del Patto Internazionale di Diritti Economici, Sociali e Culturali (ÎDESC) così come del Patto Internazionale dei Diritti Civile e Politici (PIDCP) delle Nazioni Unite. Per tanto, tutte le autorità devono rispettare, proteggere e garantire questi diritti, in particolare i diritti all’alimentazione, alla casa, alla libertà d’espressione e all’integrità fisica.
Ricordiamo che l’articolo 11 del PIDESC indica che la promozione e compimento della riforma agraria è uno degli strumenti basilari per garantire il diritto all’alimentazione.
I membri del MCA attualmente in carcere sono stati arrestati arbitrariamente per il fatto di essere dirigenti del movimento e senza potersi difendere in giudizio attraverso degli avvocati: per questo vanno considerati “prigionieri politici”. Ricordiamo che il Diritto Internazionale e le istituzioni di Diritti Umani condannano con forza l’esistenza di prigionieri politici.
Le persone incarcerati sono state arrestate in maniera arbitraria per il motivo di essere rappresentanti del Movimiento Campesino del Aguan, senza avere la possibilità di difendersi attraverso degli avvocati. Pertanto le persone incarcerate sono da considerare prigionieri politici. Ricordiamo che i diritti internazionali e istituzioni di diritti umani condannano con forza la esistenza di prigionieri politici.
Visti i fatti menzionati anteriormente, esigiamo alle autorità corrispondenti:
1. L’immediata liberazione dei compagni imprigionati, Carlos Antonio Maradiaga y José Isabel Morales López.
2. Al Presidente della Repubblica José Manuel Zelaya Rosales, chiediamo che ordini al Secretario de Seguridad di procedere all’eliminazione degli ordini di cattura per i 32 membri del Movimiento Campesino del Aguan.
3. Esigiamo dalle autorità competenti che procedano immediatamente a ricercare e condannare i colpevoli dell’aggressione perpetrata il 3 agosto di quest’anno contro le famiglie del Movimiento Campesino del Aguan.
4. Al Instituto Nacional Agrario la risoluzione immediata delle richieste di terra presentate dal M.C.A. D’accordo con il Decreto 18-2008 di espropriazione di terre approvato dal congresso nazionale della repubblica.
5. Chiediamo che vengano adottate misure appropriate e immediate perché cessi immediatamente la repressione contro le famiglie del MCA
6. Chiediamo un’indagine seria e completa perché siano castigati i colpevoli dell’abominevole assassinio di Irene Ramirez, dirigente del MCA.

Collettivo Italia Centro America CICA
www.puchica.org

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