18 novembre, 2008

PERCHE' LA N.A.T.O.??

Patto Permanente contro la guerra
Sette domande che richiedono risposte - Per un sapere critico dobbiamo sempre chiederci il perché. Allora cominciamo cominciare a chiederci:
1) perchè il governo trova i fondi per finanziare la sua politica di riarmo, per aumentare le spese militari e insiste invece nel voler tagliare le risorse per il bene comune UNIVERSITA' PUBBLICA che significa, come sappiamo bene, ricerca futuro conoscenza saperelibero diritto allo studio e diritto al lavoro.
2) perché un paese che ripudia la guerra secondo la sua Costituzione, deve usare le risorse per inviare gli aerei da guerra Tornado in Afghanistan, dove continua a occupare militarmente il territorio e dunque a foraggiare più di 1.300 soldati che non sono certo lì per difendere il suolo italiano ?
3) perché questo stesso paese stringe accordi di programma con il governo USA e con la multinazionale Lockheed Martin per fabbricare aerei cacciabombardieri atomici F35 al modico costo di mezzo miliardo di euro ciascuno per averne una collezione in Italia di 131 esemplari, pronti per essere inviati in tutti i teatri di guerra ?
4) perché sul suolo nazionale, ancora soggetto alla sovranità popolare secondo la nostra stessa Costituzione, ospita più di 100 basi militari USA e NATO da cui sono stati sferrati tutti gli attacchi di guerra ( dalla guerra del Golfo del '91 alla guerra "umanitaria"nei Balcani alla guerra in Afghanistan alla seconda guerra in Iraq, alle spedizioni militari in Africa) con le relative stragi di civili- migliaia di morti da bombardamenti-??
5) perché i governi italiani hanno firmato l'accordo con gli USA per l'ennesima base militare di guerra al Dal Molin di Vicenza, contro la volontà popolare di una intera città e contro il movimento pacifista di tutta Italia?
6) perché, assecondando la volontà egemonica degli USA, i governi italiani hanno firmato l'accordo per partecipare al programma ed alle installazioni dello Scudo missilistico, la più grave minaccia alla pace in Europa oggi, in grado di scatenare una nuova guerra fredda contro la Russia, i cui segnali in Georgia e nel Caucaso quest'estate suonano di ammonimento ?
Una delle risposte a questi perché sta nel fatto che la politica estera italiana ruota attorno alla appartenenza dell'Italia alla NATO, ovvero la grande alleanza militare che raggruppa assieme agli Stati Uniti e al Canada tutti gli Stati europei con un recente allargamento ai paesi dell'Est dell'ex Unione Sovietica. Una alleanza sorta nel 1949 per motivi di Difesa quando il contesto mondiale era quello bipolare della guerra fredda, ma definitivamente mutata nel 1999 col nuovo Concetto Strategico- che prevede anche l'uso delle armi nucleari. In quella data i capi dei governi NATO, tra cui l'Italia, firmarono un accordo che è alla base del riarmo di questi anni e delle nuove guerre oltre i confini dei territori dei paesi NATO. Le guerre che dal 1999 hanno insanguinato i Balcani e l'Afghanistan perché la NATO si è trasformato da Alleanza di Difesa in Alleanza di aggressione militare ai paesi esterni, per motivi che si condensano nella parola SICUREZZA. Ma noi sappiamo che una sicurezza disgiunta dalla pace e perseguita con la guerra ha portato il mondo alla attuale catastrofe e richiede un mutamento di rotta.
7) Perché allora continuare a partecipare ad un ordine del mondo basato sulle guerre e sulla forza militare??
Il 4 aprile 2009, sarà il 60° anniversario della istituzione della NATO ed i vertici della Alleanza si troveranno a Strasburgo per rilanciare questa strategia di guerra, eredità della guerra preventiva di Bush. Ma anche noi vogliamo sollevare un'onda che porti allo scioglimento le alleanze militari e usi le risorse per lottare contro la fame e le ingiustizie del mondo per la pace e i diritti, chiudendo le basi militari, revocando gli accordi per la produzione dei nuovi armamenti di morte, riconvertendo le spese militari in spese sociali.
PERCHE'?? Perché crediamo in un altro mondo possibile.
PER QUESTO ABBIAMO CONVOCATO UNA ASSEMBLEA NAZIONALE DEL MOVIMENTO CONTRO LA GUERRA IN ITALIA, A ROMA IL 17 GENNAIO 2009 E UNA MOBILITAZIONE EUROPEA E MONDIALE CONTRO LA NATO-ALLEANZA DI GUERRA IL 4 APRILE 2009 A STRASBURGO.
PATTO PERMANENTE CONTRO LA GUERRARoma, Novembre 2008

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