09 novembre, 2009

GIRO IN ITALIA DI UN DIRIGENTE DELLA RESISTENZA IN HONDURAS

Cari compagni e amici, come sapete in Honduras c’è stato un colpo di Stato effettuato dai militari in combutta con settori dell’oligarchia e sotto copertura e complicità Usa. Sapete anche, non tutti ahimè, che dal 28 giugno, giorno del golpe, il popolo honduregno oppone ai fascisti una valorosa resistenza, costata decine di morti, centinaia di feriti, migliaia di carcerati e un numero imprecisato di desaparecidos. Si tratta di una ripetizione dell’Operazione Condor che portò al golpe di Pinochet. Ancora oggi, dopo il fallimento di un presunto “dialogo” tra golpisti e il legittimo presidente Manuel Zelaya, la dittatura sostenuta dagli Usa si mantiene al potere e conta di legittimarsi agli occhi della “comunità internazionale” attraverso elezioni da essa controllate (e ovviamente manipolate) e che la vasta maggioranza della popolazione respinge.

Tutto questo è vergognosamente ignorato dalla classe politica tutta e dai media, fatta eccezione per “il manifesto”. Un silenzio indice di complicità con coloro che tornano ad attuare una strategia di aggressione colonialista nei confronti dell’America Latina liberatasi in massima parte del dominio Usa, delle sue multinazionali e del suo controllo militare. E’ dunque importantissimo e urgente che all’opinione pubblica italiana, esclusa strumentalmente dalla conoscenza di questi sviluppi, possa essere fornita un’informazione corretta e veritiera su un conflitto che minaccia di estendersi al continente intero e che avrebbe conseguenze nefaste su tutti i popoli e le classi in lotta per sovranità e giustizia sociale.

Il Circolo della Tuscia dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba si fa promotore della proposta di una visita in Italia di un alto esponente del Fronte della Resistenza al Colpo di Stato in Honduras. Chiediamo dunque agli altri circoli dell’ ANAIC, ma anche a tutte le strutture impegnate su temi internazionali, di partiti, associazioni, comitati, centri sociali, di considerare l’opportunità a partecipare all’organizzazione di un giro del dirigente honduregno in Italia, assumendosi i costi degli spostamenti locali e di vitto e alloggio.

Se vi fosse inoltre la possibilità di sostenere le spese del biglietto aereo, questo faciliterebbe l’impresa, giacchè anche i compagni honduregni non è che nuotino nell’oro e i loro fondi sono destinati a incombenze più immediate e urgenti.

Attendiamo dunque a stretto giro di email risposte da coloro che ritengano di partecipare con iniziative locali a questo giro del membro del direttivo del Frente. La visita potrebbe effettuarsi nella prima quindicina di dicembre o, se la maggioranza dei partecipanti lo ritenesse opportuno, dal 10 gennaio in poi. In questo secondo caso l’incontro con il dirigente della Resistenza honduregna potrebbe arricchirsi della presentazione del primo, esaustivo docufilm sul colpo di Stato, sul la Resistenza popolare e sul quadro complessivo latinoamericano.

Sandra Paganini, segretaria Circolo della Tuscia

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