02 novembre, 2009

presidio bolivariano a Milano



Sabato 24 Ottobre 2009, rispondendo ad un appello lanciato dal Coordinamento Nazionale Bolivariano, si sono riunite un gran numero di organizzazioni impegnate nella solidarietà con le lotte dei popoli latinoamericani, di fronte alla sede consolare venezuelana.

La manifestazione ha espresso con forza, in un susseguirsi di interventi, il proprio appoggio alla politica di integrazione dell'AL.B.A. , ed al modello di sviluppo verso il socialismo che porta avanti, denunciando l'operazione di disinformazione sistematica di massa, di vero terrorismo mediatico, di cui sono oggetto in particolare il Venezuela e Cuba, da parte dei media italiani ed europei.

Con striscioni, slogan ed interventi, è stata condannata la politica guerrafondaia dell'oligarchia colombiana che, rappresentata dal fascista narco-paramilitare Uribe, ha trasformato la Colombia in una grande base di guerra ed una concreta minaccia per la stabilità ed il pacifico progresso di tutta la regione.

In particolare i paesi progressisti dell'AL.B.A. hanno avuto riscontro della concreta minaccia a cui sono sottoposti, con il colpo di Stato condotto contro il popolo dell'Honduras, che si è prodotto con evidenti complicità di settori militaristi della destra statunitense, che rimangono liberi di condurre operazioni sporche e coperte in centro e sud America, volte a provocare cambi nella direzione dei paesi che rifiutano la storica egemonia USA sul continente. Se al Colpo di Stato in Honduras, ai ripetuti tentativi di magnicidio contro Chavez e Morales, all'infiltrazione di paramilitari colombiani nei paesi vicini, si aggiunge la recente riattivazione della IV flotta nordamericana e l'apertura di nuove basi militari in Colombia, si comprende come la crisi economica abbia generato una recrudescenza della politica imperialista nella regione e che essa opera in uno schema di aggressione, sia direttamente che attraverso le storiche oligarchie dei vari paesi. Tra esse spicca il ruolo filoimperialista di quella più retrograda e sanguinaria, quella colombiana. Senza l'arresto di questa vera e propria macchina infernale che produce ogni anno più morti e desaparecidos della dittatura di Pinochet in Cile, e che mira ad internazionalizzare e vietnamizzare il conflitto sociale ed armato che contraddistingue la storia della Colombia, non sarà possibile estendere a tutti i popoli d'America e del mondo quella speranza di una vita in pace e con giustizia sociale che la svolta bolivariana in America Latina ha suscitato in lungo ed in largo per il continente.

Oggi più che mai occorre far sentire la nostra vicinanza ed il nostro appoggio a tutte quelle esperienze che, resistendo con i mezzi a disposizione di fronte alla follia di dominio imperiale nordamericano in America Latina, apportano il miglior contributo alla causa di liberazione dell'uomo nel XXI secolo.

CONTRA EL IMPERIALISMO, LEVANTAMOS LAS BANDERAS DE LA DIGNIDAD, DE LA PAZ CON JUSTICIA SOCIAL, POR EL ALBA DEL SOCIALISMO BOLIVARIANO.

24-10-2009, Milano,
Coordinamento Nazionale Bolivariano

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