18 giugno, 2010

“Tutti per la costituente”

Lettera di Manuel Zelaya

www.voselsoberano.com - domenica 13 giugno 2010
Repubblica Dominicana, 11 giugno 2010

Compagni, compagne del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare,
Correligionari del Partito Liberale,
Compatrioti con libertà di coscienza,

col buon proposito di contribuire a rafforzare l'unità delle diverse forze politiche che compongono il Fronte Nazionale di Resistenza Popolare, mi permetto di comunicare:
il colpo di stato militare, patito insieme al popolo il 28 giugno 2009 quando mi esiliarono con la forza delle armi, produsse per l’Honduras la peggior tragedia di questo secolo fin’ora, ma parallelamente, fece nascere la forza della Resistenza, forza che oggi è obbligata a restare unita di fronte ai nemici della democrazia.
Nel tempo in cui fui sottoposto a torture e vessazioni nella sede diplomatica del Brasile a Tegucigalpa, in una missiva avvertivo il popolo circa questa necessità:
“La Resistenza è la nuova forza belligerante in Honduras, e deve essere il fulcro per agglutinare e coordinare le forze politiche progressiste, che senza perdere la loro identità, obblighino l'elite dominante a riconoscere che noi honduregni non abbiamo padroni e vogliamo essere liberi”
Riguardo all'azione delle forze politiche, ribadisco quanto affermavo in quell'occasione: “Sono liberale in resistenza permanente e continuerò ad esserlo, di quelli che mettono in pratica il loro vero credo, opposto alle dittature militari ed ai regimi antidemocratici. Coloro che ordirono questo colpo di stato cessarono d’essere liberali ed il popolo li punì nelle urne; il Partito Nazionale non si sarebbe mai risollevato dalla sconfitta che gli propinammo nel 2005, se la dirigenza del PL non avesse cospirato con l'oligarchia ed il Pentagono, armando il golpe militare per strapparmi dallo scenario politico…”
Il Partito Liberale ha possibilità di scelta riguardo al potere solo all’interno della Resistenza, fuori di essa è debole e condannato al fallimento. Non essere uniti nella Resistenza equivale a consegnare nuovamente il paese ed il potere all'oligarchia.
Dobbiamo stare all'erta, i nemici del popolo fanno circolare voci menzognere ed ingannevoli, allo scopo di dividerci. La promozione di candidature premature è parte delle loro strategie per dividere la Resistenza dal Partito Liberale, liquidando così la possibilità di libertà che oggi ci si presenta dopo cinquecento anni.
La patria in questo momento ci chiama a lottare per l'unità e per la Costituente, e dobbiamo dire senza paura: “Elezioni Sì... per i deputati e la Costituente”
La nostra lotta è oggi per la vera indipendenza, per la rifondazione di un Honduras in cui il lavoratore ed il povero si liberino di chi li opprime.
Dobbiamo lottare senza tregua per una nuova Costituzione che garantisca la libertà democratica.
La nuova Costituzione deve avere contenuti chiari, sorti da proposte presentate nelle Assemblee del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare, che raccolgano le aspirazioni e necessità di tutti i settori.
Prima del 15 settembre, anniversario della nostra Indipendenza, dobbiamo avere pronte tali proposte ed estendere fino a quella data il termine per la raccolta firme sulle dichiarazioni sovrane, per esigere l'Assemblea Nazionale Costituente ed il mio ritorno.
La sofferenza delle vittime di questo crimine di lesa umanità, con la perdita delle vite dei nostri martiri che condannarono il colpo di stato, non possono essere in vano, né passare all’oblio.

Senza giustizia non c’è riconciliazione. No all'impunità!

“Colpi di stato, mai più”
“Tutti per la costituente”
Manuel Zelaya Rosales


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Tradotto da Adelina Bottero

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