05 ottobre, 2010

HONDURAS: Petizione di Cafè Guancasco alla comunità nazionale ed internazionale

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Traduzione a cura di Adelina Bottero
 
Petizione di Cafè Guancasco alla comunità nazionale ed internazionale
 
voselsoberano.com - sabato 25 Settembre 2010
 
Lo scorso 15 settembre fummo vittime dell'aggressione militare più sconcertante degli ultimi mesi. La popolazione della città di San Pedro Sula fu brutalmente attaccata durante un concerto che stavamo per cominciare nella piazza centrale, ed ora gira il nel mondo la notizia di una persona morta, decine di feriti e una distruzione materiale che ammonta a migliaia di dollari.
 
Ricordiamo ancora le centinaia di volti infantili che si accalcavano intorno al palco per stringerci le mani e scattare fotografie in mezzo alla folla, è frustrante che il ricordo successivo di quei volti, sia al fianco di una nube di fumo tossico che coprì il perimetro in questione di attimi.
 
Forse il dittatore Porfirio Lobo Sosa e la cupola militare che lo governa non rifletterono sul tipo di pubblico che affluisce a un concerto di musica popolare, forse la loro tradizione imborghesita ha fatto dimenticare che sono la gioventù e l'infanzia ad assumere come proprie le proposte artistiche che riflettono il momento storico, o magari semplicemente, il fascismo si è incrostato loro nel cervello a tal punto che han peccato da idioti e anormali.
 
Sebbene comprendiamo che sono soltanto burattini di una borghesia ambiziosa e di un imperialismo statunitense assassino, li riteniamo colpevoli d’ogni lacrima e d’ogni goccia di sangue versato.
 
Effettivi della polizia distrussero i nostri strumenti di lavoro e quelli dell'impresa che mise a disposizione la logistica per consentire l'attività, i danni sono stati quantificati ed ammontano a 30.000 dollari. Tuttavia, sono le vite umane maltrattate e la memoria di Efraín López a farci ritorcere dall’indignazione.
 
Denunciamo, allo stesso modo, molteplici atti d’intimidazione e minaccia contro alcuni di noi, come contro altre persone dedite all’attività artistica. Fin d'ora riteniamo responsabili la polizia e lo stato per qualsiasi danno all'integrità fisica di chiunque dei nostri membri.
 
A nome del gruppo Cafè Guancasco lanciamo un appello ai lavoratori e lavoratrici dell'arte di tutto il mondo, affinché si pronuncino in ripudio di questa dittatura, che ha attentato direttamente all'arte e alla libera espressione del nostro popolo. Sono già decine le lettere ricevute in appoggio solidale, ma dobbiamo creare un ciclone di voci, affinché mai tornino a macchiare i nostri sogni.
 
Parimenti siete invitati questo 21 ottobre (giorno delle forze armate honduregne), affinché possiamo ripetere l'iniziativa di cantare di fronte alla popolazione di San Pedro Sula. Che quel giorno si proclami una nuova epoca, il giorno dei e delle artiste in resistenza armate d’idee! Il concerto più grande che il nostro popolo abbia mai visto in tutta la sua storia.
 
Sollecitiamo l'appoggio economico, artistico e logistico di tutte le persone, organizzazioni nazionali, comunità internazionale ed artisti di tutte parti del mondo, per la sua realizzazione. Vi aspettiamo in questa terra, perché insieme recuperiamo le speranze che hanno voluto rubarci.
 
Se hanno creduto di far tacere le nostre voci col sibilo dei loro fucili, allora vedranno che siamo noi che zittiremo i loro spari col canto delle nostre gole.
 
Ringraziamo i vostri intenti d’appoggiarci economicamente ed aiutarci a ripagare le perdite materiali, sicuramente salderemo i conti pendenti e recupereremo i nostri strumenti. V’informiamo che il vostro contributo può giungere attraverso i conti riportati nel seguito.
 
Infine, ringraziamo anche per le migliaia di messaggi che sono arrivati da tutte le parti del mondo. Cafè Guancasco è stato canzone d’amore in tempi di odio, perché abbiamo compreso che l'amore in mezzo a tanta ingiustizia è l'atto più rivoluzionario di tutti, e com’è stato fin dal principio, siamo dalla parte del popolo, offrendo le nostre vite per spargere dei semi in questa patria grande che c'insegnò a costruire Morazán.
 
Viva il Fronte Nazionale di Resistenza Popolare! Viva l'arte in resistenza!
 
Cafè Guancasco, 25 settembre 2010
 
Dati per ricevere bonifici dall'estero
 
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