28 novembre, 2011

Dichiarazione dell'osservatorio internazionale permanente dell'Aguan


Il Movimento sociale Honduregno, le organizzazioni campesine dell'Aguan, il fronte Nazionale di resistenza Popolare di Colon e le organizzazioni Internazionali dei Diritti Umani che partecipano all'inaugurazione di questo osservatorio dei Diritti Umani di fronte alla Comunità Nazionale e Internazionale  dichiariamo: difesi dalla carta fondamentale dei Diritti Umani approvata per le organizzazione delle Nazioni Unite e dei trattati internazionali che difendono i diritti fondamentali dei popoli, in modo particolare i trattati che difendono i diritti delle popolazioni originarie e minacciate e con il sostegno della costituzione Honduregna, negli articoli 59, 60 e 61 che dichiarano: la costituzione garantisce a honduregni e stranieri residenti nel paese il diritto alla inviolabilità della vita,  alla sicurezza individuale, alla libertà, all'uguaglianza di fronte alla legge e alla proprietà; dell'articolo 64 che stabilisce che il diritto alla vita è inviolabile: dell'articolo 66 proibisce la pena di morte e tutto quello che si riferisce alle dichiarazioni, diritti e garanzie individuali  difesi nei principi di autodeterminazione dei popoli e dell'esercizio della sovranità popolare; di fronte alla continua violazione dei Diritti Umani nel dipartimento  Honduregno di Colon  e nella costa atlantica dell'Honduras, denunciamo in modo particolare il clima di terrore, persecuzione e omicidio nei confronti dei gruppi di contadini della regione e il pericolo continuo che si trovano ad affrontare i difensori dei Diritti Umani, minacciati dagli organi di giustizia, da imprenditori e latifondisti come Miguel Facussè, Reynaldo Canales y Renè Morales, appoggiati da un esercito di guardie di sicurezza e sicari. Questi latifondisti protetti dalla decisione politica dell'Istituto Nazionale Agrario guidato dal ministro Cesar Ham, e con l'appoggio de presidente della Repubblica Porfirio Lobo Soca e i ministri i Sicurezza e Difesa, stanno rendendo operativa la terza militarizzazione della zona del Bajo Aguàn, denominataXatruch II, utilizzando armamento convenzionale per la guerra terrestre, come elicotteri e aerei con armi distruttive pronte all'uso.  Lo scenario che si presenta nella zona dal 9 Dicembre del 2009, data nella quale si acutizzò il conflitto agrario nell'Aguàn, ha le seguenti caratteristiche:
ñ  criminalizzazione della lotta per i Diritti Umani e  soprattutto la lotta per la terra promossa dalle organizzazioni contadine, strategia politica che si applica dal Colpo di Stato in Honduras il 28 Giugno 2009 e che si approfondirà nei prossimi mesi quando la Corte Suprema di Giustizia , aspettando il ricorso della Federazione degli Allevatori e Agricoltori dell'Honduras prescriverà definitivamente il decreto 18-2008, decreto che favoriva i processi di mediazione tra lo stato e i latifondisti per risolvere i conflitti agrari. Con questa decisione si prevedono sfratti per migliaia di famiglie che da molti anni sono in possesso della terra, senza mai essere riusciti ad ottenere il titolo di proprietà, sfratti di popolazioni originarie dalla loro terra ancestrale per costruirecittà modellocon cittadini e capitale straniero, in un evidente violazione della sovranità nazionale, costituendo uno stato nello stato. Al fine di criminalizzare la lotta sono state promosse campagne di diffamazione contro i movimenti contadini dell'Aguàn i dirigenti del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare di questa zona. La Segreteria di Sicurezza del governo accusa falsamente di forte armamento i contadini che   vengono etichettati come guerriglieri, come delinquenti e banditi, attraverso i mezzi di comunicazione dell'oligarchia honduregna e internazionali, mantenendo l'isolamento mediatico, in modo che il resto del mondo non si renda conto dello sterminio della popolazione contadina dell'Aguàn.
ñ  L'assassinio dei contadini di differenti organizzazioni, raggiunge la cifra record di 46 agricoltori morti nel processo del conflitto agrario, senza che i responsabili della giustizia svolgano il loro dovere e ancora una volta prevale l'impunità.
ñ  Sgomberi generalizzati  imposizione del copri fuoco o obbligo di residenza per gli insediamenti della Guadalupe Carney nel Dicembre 2010, al meno tre mesi di sgomberi continui per il movimento di recupero delle terre di Rigores e il movimento di Recupero Nazionale di Rigores dal mese di Giugno fino al mese di Novembre del 2011, in queste comunità con le sgomberi hanno imposto un clima di terrore, dove hanno bruciato e distrutto tutte le case, distruggendo coltivazioni, bruciando scuole e chiese, hanno sequestrato contadini adulti,  giovani e bambini e hanno applicato metodi violenti di tortura fisica e di tortura psicologica.
ñ  Negli ultimi mesi, polizia, militari dell'esercito honduregno, guardie si sicurezza e sicari, che generalmente sono a viso coperto hanno sperimentato sgomberi di massa in due occasioni per l'insediamento del Movimento Unificado Campesino del Aguan (MUCA), deciso con il consenso dello stato e dell'attuale governo; nell'insediamento di Marañones in due azioni, gli insediamenti del MUCA della parte destra del fiume Aguàn, La Confianza, La Aurora e La Lempira; nelle dichiarazioni del colonnello Espinal, facente funzione di comandante dell'OperazioneXatruch IImanifestò che in tutti gli insediamenti sarebbe intervenuto per un disarmo generale.
ñ  Attacchi armati contro degli insediamenti contadini provocando morti e feriti. Guardie private e Polizia, menbri dell'esercito si collocano strategicamente nelle vicinanze delle piantagioni di palma aficana recuperate dai contadini e iniziano attacchi con proiettili veri su uomini e donne, come nel caso del contadino Caferino Zelaya, ucciso nelle terre dell'insediamento La Aurora e Catarino Efrain Lòpez e José Luis Lemus, del Movimento Campesino MARCA. Popolazioni di contadini di vari insediamenti, vivono nelle loro case come se fossero in carcere, di fronte il timore e la minaccia permanente di essere uccisi.
ñ  Sequestri di contadini, alcuni dei quali scomparsi; come nel caso di Farncisco Pascual Lòpez, dove la popolazione contadine di Rigores, afferma che guardie di sicurezza  gli spararono e misero il suo corpo insaguinato nelle coltivazioni di palma africana di Miguel Facussé, il giovane Olvin Gallegos di 18 anni e Secundino Gomez, furono sequestrati al loro domicilio Domenica 29 Maggio 2011, ancora rimangono scomparsi. Segundo Mendoza, del movimento di Rigores, sequestrato il 14 Ottobre, comparve ucciso nelle celle mortuarie della città di La Ceiba nel dipartimento di Atlàntida, al corpo mancava una mano. Lo stesso 14 ottobre 2011, sequestrato il contadino Carlos Alberto Hernandez Ramons nelle prime ore della sera, appartenente al Movimento di Rigores da una pattuglia della Polizia Nazionale Preventiva, che lo portò dall'entrata della comunità di Rigores fino alla stazione di polizia di Sonaguera, picchiato e torturato per 24 ore, uscendo sotto la minaccia che se en avesse parlato sarebbero tornati a cercarlo.
ñ  Trenta dirigenti conatdini e dirigenti del FNRP come difensori dei Diritti Umani sono stati minacciati di morte e inseguiti da persone armate su veicoli senza targa
ñ  Operazioni militari nei pressi degli Insediamenti, dove i militari sono muniti di una lista di di 300 ordini di cattura da parte del tribunale del dipartimento di Colòn. In queste operazioni tengono in stato di fermo le persone fino a due ore, gli chiedono soldi e fino a  che li ottengono non le lasciano libere, cercano armi e stranieri.
ñ  Il governo da la colpa agli accordi e contratti fino ad ora firmati con i contadini, per cui non si intravvede una soluzione immediata al conflitto agrario e più di duemila uomini armati proteggono i latifondisti e permarranno  finchè non siapacificata la regione

Di fronte a questo panorama che mette a rischio la già precaria situazione dei Diritti Umani della popolazione del Aguàn e soprattutto la popolazione contadina, abbiamo deciso:

1.    Di difendere il diritto alla vita come diritto fondamentale, difendere i diritti umani di uomini, donne, bambini e bambine che vivono sotto la pressione costante della repressione e dell'insicurezza.
2.     Essere presenti in sfratti forzati, sgomberi e interventi militari nel ruolo di chi reclama i diritti dei popoli e di una riforma agraria.
3.    Assicurare la protezione alla polpolazione e alle persone che sono minacciate, che soffrono persecuzioni e sono oggetto permanente di repressione.
4.    Accompagnare nella difesa legale, nell'assisenza medica e nei processi legali legati al conflitto agrario.
5.    Denunciare a livello nazionale e internazionale la violazione dei Diritti Umani nella regione, nviando segnalazioni e creando meccanismi di risposta immediata.
6.    Denunciare alle istituzioni giuridiche nazionali e internazionali, chi viola i Diritti Umani in questa regione dell' Honduras.
7.    Convochiamo le organizzazioni dei Diritti Umani, i movimenti sociali nazionali dell'America Latina e di tutto il mondo e personalità impegnate nella difesa dei Diritti Umani  e nello sviluppo della Pace attraverso lo sviluppo sociale e umano all'incontro internazionale dei diensori dei Diritti Umani, evento che si svolgerà in questa regione del Aguàn dal 17 al 21 di Febbraio 2012

Per il diritto alla vita fermiamo gli omicidi di contadini in Honduras e nell'Aguàn!

Stop alle violazioni dei Diritti Umani nell'Aguàn!

Firmatari:
MCA
MARCA
MUCA MARGEN IZQUIERDA
MUCA MARGEN DERECHA
MOVIMIENTO CAMPESINO RIGORES
EMPRESA CAMPESINA BUENOS AIRES
EMPRESA CAMPESINA ORICA
CENTRO JUVENIL HORIZONTES DE ESPERANZA
COPA
COPINH
OFRANEH
POPOL NAH TUN
FUNDACION SAN ALONSO RODRIGUEZ
ASOCIACION DE ABOGADOS POR LA JUSTICIA
COORDINACION FNRP-COLON
DERECHOS EN ACCION
CICA




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