30 maggio, 2012

Delegazione di attivisti dei Diritti Umani documenta la partecipazione degli Stati Uniti nel massacro della popolazione Miskita


Tegucigalpa, 27 Maggio 2012

Il 22 e 23 di Maggio una delegazione statunitense di attivisti dei Diritti Umani organizzata da "Rights Action" e "Alliance for global Justice" visitò la comunità di Ahuàs nella regione della Moskitia in Honduras. La delegazione si trovò in un atmosfera di terrore in un contesto di estrema povertà, dove la popolazione indigena sta perdendo il controllo de le risorse naturali, fondamentali per l'economia locale.

Il gruppo investigò sul massacro di indigeni Miskitos del 11 Maggio 2012 dove a causa di una sparatoria partita da elicotteri del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che come conferma il governo statunitense trasportava agenti della DEA e Agenti di un agenzia di sicurezza privata, quattro persone vennero uccise, tra queste due donne in cinta, un ragazzo di 14 anni e un 21 enne, inoltre almeno 4 persone furono ferite gravemente.

Dopo il massacro per lo meno un elicottero atterrò e almeno dieci uomini anglofoni alti e di pelle chiara e con uno spagnolo incerto, vestiti con uniforme militare uscirono dagli elicotteri per raccogliere cocaina da una barca vicina al luogo del massacro. Puntarono le loro armi, minacciarono di morte, e ammanettarono gli abitanti del posto, sopraggiunti per assistere i feriti. Le vittime rimasero nella riva del fiume e nella barca in avaria finché gli elicotteri non si ritirarono. Di conseguenza i soccorsi medici arrivarono con un ritardo di due o tre ore.

Ne le autorità statunitensi, ne quelle honduregne hanno intervistato i testimoni oculari o raccolto elementi utili dalla scena del crimine, segno evidente che non si è portata a termine una investigazione seria dopo il massacro. Senza una inchiesta formale gli ufficiali statunitensi e honduregni hanno accusato le vittime, la popolazione locale e le autorità locali di essere coinvolti nel traffico di droga.

Dal giorno del massacro Ahuàs è stata occupata per dozzine di soldati honduregni e ci sono segnalazioni che la presenza militare statunitense nelle vicinanze del villaggio sta aumentando. Le autorità del governo degli Stati Uniti riconoscono che si stanno utilizzando tattiche di contro-insurrezione nella misura in cui vengano identificate le comunità indigene come narcotrafficanti. Le comunità indigene del Centroamerica ancora una volta si convertono nell'obbiettivo delle azioni di contro-insurgenza degli stati uniti.

Molte persone con cui parlò il gruppo di osservatori indicarono che la militarizzazione e la violenza creata con la guerra alle droghe è concentrata in luoghi dove si trovano preziose risorse naturali, si sa che Ahuàs tiene importanti depositi di petrolio e che l'impresa texana "Texas Oil" e la "Gas Company" hanno delle concessioni congiunte nella Moskitia, si stima che ci sono riserve dai sei ad otto milioni di barili di petrolio nella Moskitia.
La delegazione esige un inchiesta formale e una udienza del Congresso statunitense che identifichi le responsabilità criminali nel massacro, il ritiro delle forze di sicurezza statunitensi e honduregne, e la sospensione della assistenza militare degli Stati Uniti in Centroamerica.

Redatto da : Karen Spring, 9507-3835 (en Honduras)
Annie Bird, 202-680-3002 (en Washington, D.C.)

Tradotto da Davide Piccolo

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