04 agosto, 2007
UNITED FRUIT: BANANE, AVVOCATI E MITRAGLIATRICI
L'ORIGINE DELLA REPUBBLICA DELLE BANANE
DI ROBERTO BARDINI Tlaxcala (Edizione Francese)
DI ROBERTO BARDINI Tlaxcala (Edizione Francese)
Creata nel 1899, la compagnia bananiera United Fruit si è stabilita in una decina di paesi del continente. I pionieri dell’impero delle banane non furono né economisti, né contabili, né imprenditori, né ancora meno filantropi. Erano speculatori, avventurieri e tipi svegli disposti ad arricchirsi con ogni mezzo. Nel 1916, un diplomatico nordamericano accreditato in Honduras, definì un’impresa commerciale, che in seguito si fuse con la United Fruit, “uno Stato nello Stato”. Ed anche se cambio più volte di nome, essa fu sempre un potere dietro il trono. Essa corrompe politici, finanzia invasioni, favorisce colpi di stato, sopprime e rimpiazza presidenti, pone fine agli scioperi con le armi ed appoggia gli squadroni della morte. Nel 1970, l’United Fruit si fuse con un altro marchio e si chiamò allora United Brands. Nel 1990 cambiò di nuovo nome: al momento è la Chiquita Brands. Con 15.000 ettari in America latina e quasi 14.000 lavoratori, essa continua ad essere un gigante del commercio. Attualmente la banana è la seconda coltura al mondo dopo l’arancio. Nei paesi poveri essa è il quarto alimento maggiormente accessibile dopo il riso, il grano e il mais. In alcuni paesi africani, come il Ruanda e l’Uganda, il consumo di banane pro-capite raggiunge persino i 250 chilogrammi per anno.
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