22 gennaio, 2008

Quinta visita di Hugo Chávez in Nicaragua e la prima in Honduras

di G. Trucchi
Approfittando della cerimonia per l'insediamento del nuovo presidente guatemalteco, Álvaro Colom, il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha compiuto la sua prima storica visita ufficiale in Honduras ed è poi atterrato nuovamente in Nicaragua.
Durante la sua breve permanenza in territorio hondureño, Chávez ha ufficializzato al presidente Zelaya l'invito ad entrare in PETROCARIBE, garantendo tra l'altro la copertura totale del fabbisogno energetico dell'Honduras, attraverso la vendita a prezzo molto favorevole (le stesse condizioni offerte ed accettate dal Nicaragua) di petrolio venezuelano. Chávez, sconvolgendo il rigido protocollo predisposto per la visita di un capo di Stato, ha anche avuto modo di riunirsi brevemente con i movimenti sociali e sindacali del paese, sia per salutarli con un discorso molto apprezzato, sia per ascoltare le loro posizioni su vari temi che riguardano il paese.
Il presidente venezuelano è poi volato in Nicaragua, dove ormai è di casa, essendo questa la quinta volta in poco più di un anno.
Chávez, durante la sua breve visita, ha riconfermato l'appoggio al Nicaragua attraverso una serie di progetti, tra cui la costruzione entro la fine dell'anno, di altre tre centrali elettriche che produrranno un totale di 180 MW. Ha anche ventilato la possibilità della costruzione di una fabbrica per la produzione di fertilizzanti ed una equipe di Petroquímica de Venezuela S.A. (Pequivensa) si trova già nel paese per preparare il progetto.
Sono intanto iniziati i lavori per la costruzione della raffineria che prenderà il nome di "Il supremo sogno di Bolívar" e per la quale sono stati consegnati i primi 250 milioni di dollari. Una volta terminata la raffineria, il cui costo totale sarà di 3.900 milioni, la sua capacità di raffinazione sarà di circa 150 mila barili di petrolio all'anno.
Tra i progetti in discussione anche quello della costruzione di una strada che unisca la Costa Atlantica con quella Pacifica.
Di fronte ai gravi problemi che sta affrontando il paese a causa dei disastri naturali del 2007 ed alla crisi istituzionale che per il momento ha impedito l'approvazione del Bilancio della Repubblica (che secondo Ortega sta mettendo a rischio l'accordo firmato con il FMI e gli esborsi degli aiuti e finanziamenti della comunità internazionale), Chávez ha assicurato che "il Venezuela non permetterà mai che il Nicaragua collassi e qui ci sarà sempre questa mano amica".

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