11 agosto, 2008

SCONFIGGERE LA FAME SI PUÒ, CON L’ALBA

Gennaro Carotenuto
(01 agosto 2008)

Da anni i ricchi paesi occidentali provano a destinare lo 0.7% del loro miliardario Prodotto interno lordo (PIL) in aiuti allo sviluppo. Nonostante la buona volontà proprio non riescono neanche ad avvicinare tale obbiettivo. Adesso il Sud del mondo, che finalmente nazionalizza le proprie ricchezze e le usa per lo sviluppo, con l’ALBA, che accoglie come nuovo membro l’Honduras, può aiutarsi da solo. Ecco come il petrolio venezuelano si trasforma in pane.I peggiori del mondo, perfino peggio degli Stati Uniti, sono gli italiani: nonostante spergiurino da vent’anni di volere arrivare allo 0,7% (cifra raggiunta solo dagli scandinavi e gli olandesi) destinano in realtà appena lo 0,11% del PIL, il 90% del quale finisce comunque a imprese italiane impegnate all’estero.Rispetto alla crisi alimentare attuale, alla crescita esponenziale di prezzi di alimenti di base, per la quale l’Occidente ha importanti responsabilità, dal Sud del mondo arriva una risposta concreta. Petrocaribe, un’organizzazione alla quale partecipano 18 paesi, voluta dal governo bolivariano venezuelano e incentrata sulla petrolifera nazionalizzata PDVSA, ha lanciato un’iniziativa per la sicurezza alimentare dei paesi membri. Il governo presieduto da Hugo Chávez da oggi destinerà 50 centesimi di dollaro per ogni barile di petrolio venduto (a un prezzo superiore ai cento dollari). Vuol dire che solo da qui a fine 2008 e solo attraverso tale voce, il governo venezuelano destinerà 450 milioni di dollari alla sicurezza alimentare della regione.Intanto nell’ALBA, l’Altenativa Bolivariana per le Americhe, una comunità di paesi nata con il fine di integrare le loro economie in maniera solidale e alternativa alle logiche liberal-capitaliste, della quale fanno parte Venezuela, Cuba, Nicaragua e Bolivia entra a far parte come membro pieno l’Honduras. Per il presidente Manuel Zelaya, un moderato di centro-sinistra, entrare nell’ALBA oggi vuol dire cercare alternative solidali al neoliberismo visto che le soluzioni tradizionali hanno fallito, ed è “è la miglior maniera di trovare soluzioni ai problemi storici del paese, in cerca di un modello di sviluppo che favorisca i poveri”.

Etichette:


Comments:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.





<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?