08 giugno, 2009
Perù: nella Giornata dell'Ambiente assassinati 30 difensori della Madre Terra
Sabato 06 Giugno 2009 10:14 A Sud
Il governo aprista di Alan García Pérez ha dato il via all'alba di ieri ad una brutale repressione nell'Amazzonia Peruviana contro i popoli indigeni in agitazione pacifica per chiedere la revoca dei decreti incostituzionali emessi dal governo per favorire l'implementazione del TLC con gli Stati Uniti , in violazione dei diritti costituzionali e dei trattati internazionali sottoscritti dal Perù. Le informazioni sono confuse, non ci sono cifre ufficiali, ma le fonti parlano ormai di 30 morti accertati. Leggi il primo bollettino diffuso ieri dalla CAOI
La repressione è scattata a pochi giorni dalla conclusione del IV Vertice Continentale dei Popoli di Abya Yala, durante il quale le popolazioni indigene del continente avevano espresso totale appoggio alla lotta del popolo amazzonico peruviano. Leggi la Dichiarazione Finale
Da due mesi infatti le popolazioni indigene del Perù stanno portando avanti mobilitazioni pacifiche in difesa dell'Amazzonia, confluite in un massiccio sollevamento popolare appoggiato via via da altri settori sociali del paese.
Per approfondire leggi: Esplode in Perù la protesta indigena / Stato d'emergenza e sollevamento indigeno in Perù.
La rapida crescita della forza e della visibilità del movimento indigeno peruviano negli ultimi mesi è l'ultimo passo di un processo organizzativo che conta su anni di lotte di moltissime comunità indigene e rurali, andine ed amazzoniche, contro gli impatti di megaprogetti soprattutto estrattivi, come nel caso della Miniera Yanacocha. [Fonte: CDCA]
Le mobilitazioni moltitudinarie e l'appoggio internazionale ricevuto dal movimenti indigeno devono aver spaventato il governo neoliberale di Garcia inducendolo a mettere in atto una repressione sanguinaria per mettere un freno alle proteste che crescono giorno dopo giorno nel paese. Secondo i portavoce dei movimenti indigeni del Perù “È la chiara risposta del regime a 57 giorni di lotta pacifica indigena e di cosiddetti dialoghi e negoziazioni con il governo che finiscono come sempre con il rumore delle pallottole e la brutalità, le stesse di più di 500 anni di oppressione”.
Invitiamo a inviare soldarietà al movimento indigeno peruviano inviando questo testo (firmato con nome, cognome, città, paese e - nel caso - organizzazione o associazione di appartenenza):
"Como sociedad civil italiana expresamos nuestra solidariedad, nuestra cercanìa y nuestro respaldo a la justa lucha de los pueblos indigenas de Perù - y de la Amazonìa en particular - y condemnamos la actitud criminal del Gobierno de Alan Garcìa, pidiendo a las autoridades nacionales y a las instituciones internacionales que se pongan en acto de inmediato todas las medidas necesarias para acabar con el genocidio indigena y para atander a las peticiones del pueblo de Perù."
Il testo va inviato all'indirizzo mail http://secretariacaoi@gmail.com mettendo in oggetto: en solidariedad con los pueblos amazonicos
Troverete aggiornamenti e notizie sulle evoluzioni della situazione in Perù su www.asud.net
Redazione A Sud
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Etichette: America Latina
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