19 maggio, 2010
Creare una cultura d’unità popolare in Honduras
www.voselsoberano.com venerdì 14 maggio 2010
Agapito Robleda Castro - Quotidiano “Tiempo”
L’Honduras è un paese con una diffusa microproduzione (personale, familiare, artigianale, di piccoli gruppi, ecc.), circostanza oggettiva che in molti genera idee ed atteggiamenti di tipo individualistico e di frammentazione, condizione mentale per il divisionismo nei raggruppamenti politici e sociali.
Il movimento popolare honduregno, dalla divisione che si verificò nella Federazione Operaia Honduregna (FOH) nel 1928 per disaccordi elettorali, fino ad oggi è stato pieno di casi di frazionamenti e divisioni, cosa che ha favorito le classi dominanti del paese.
Da allora il movimento popolare e rivoluzionario honduregno ha continuato a spezzettarsi. I momenti in cui vi fu unità, risultarono brillanti, come nei casi dello Sciopero Generale del maggio del 1954, nella lotta contro la dittatura di Julio Lozano Díaz (1954-1956), nel rifiuto del progetto educativo imperialista del Consorzio della Florida nel 1973.
A parte questo, il resto è stato una lunga storia di frazionamenti, divisioni e sottodivisioni del movimento rivoluzionario, che per molti anni l'ha tenuto in pezzi. Si è creata nel pensiero di molte persone ed organizzazioni una cultura di frammentazione e divisione, opposta alle necessità della lotta degli honduregni per le loro istanze ed obiettivi.
Il colpo di stato reazionario del 28 giugno scorso ha sorpreso le diverse sfumature della sinistra honduregna vergognosamente divise, rendendole incapaci di adempiere gli impegni che competevano loro, mentre il popolo honduregno dava uno straordinario esempio di unità, costituendo il Fronte Nazionale di Resistenza in quasi in tutto il paese e dando ai golpisti le risposte che le sue possibilità gli consentivano.
Questa è una lezione che dobbiamo imparare tutti, soprattutto i veri rivoluzionari. Il primo passo che dobbiamo fare è dimenticare vecchie differenze e rancori ed unirci. Unire la sinistra, le organizzazioni sociali popolari, i politici onesti e tutti gli honduregni ed honduregne che desiderano cambiare la situazione dell’Honduras.
In questo sforzo alla ricerca dell'unità, dobbiamo attuare tutt’un lavoro incessante di chiarimento teorico e maturazione della coscienza politica, che porti anche i più refrattari a comprendere. Capire la necessità dell'unità delle sinistre, delle organizzazioni sociali e di tutti gli honduregni patrioti, per sconfiggere i corrotti ed oppressori del popolo e conseguire le trasformazioni istituzionali e strutturali necessarie alla nazione, per raggiungere il livello di sviluppo e progresso dei paesi più avanzati.
Vale a dire, è compito di tutti lavorare per creare una cultura d’unità nelle sinistre, nel movimento sociale ed in tutti gli honduregni, come condizione fondamentale per vincere i nemici della nazione e dei diritti popolari e costruire un Honduras davvero democratico, sovrano e prospero.
Bisogna debellare la cultura della frammentazione e della divisione che conduce al fallimento, costruendo la cultura dell'unità popolare che conduce alla vittoria.
http://voselsoberano.com/v1/index.php?option=com_content&view=article&id=5542:crear-una-cultura-de-unidad-popular-en-honduras&catid=2:opinion
Tradotto da Adelina Bottero
Agapito Robleda Castro - Quotidiano “Tiempo”
L’Honduras è un paese con una diffusa microproduzione (personale, familiare, artigianale, di piccoli gruppi, ecc.), circostanza oggettiva che in molti genera idee ed atteggiamenti di tipo individualistico e di frammentazione, condizione mentale per il divisionismo nei raggruppamenti politici e sociali.
Il movimento popolare honduregno, dalla divisione che si verificò nella Federazione Operaia Honduregna (FOH) nel 1928 per disaccordi elettorali, fino ad oggi è stato pieno di casi di frazionamenti e divisioni, cosa che ha favorito le classi dominanti del paese.
Da allora il movimento popolare e rivoluzionario honduregno ha continuato a spezzettarsi. I momenti in cui vi fu unità, risultarono brillanti, come nei casi dello Sciopero Generale del maggio del 1954, nella lotta contro la dittatura di Julio Lozano Díaz (1954-1956), nel rifiuto del progetto educativo imperialista del Consorzio della Florida nel 1973.
A parte questo, il resto è stato una lunga storia di frazionamenti, divisioni e sottodivisioni del movimento rivoluzionario, che per molti anni l'ha tenuto in pezzi. Si è creata nel pensiero di molte persone ed organizzazioni una cultura di frammentazione e divisione, opposta alle necessità della lotta degli honduregni per le loro istanze ed obiettivi.
Il colpo di stato reazionario del 28 giugno scorso ha sorpreso le diverse sfumature della sinistra honduregna vergognosamente divise, rendendole incapaci di adempiere gli impegni che competevano loro, mentre il popolo honduregno dava uno straordinario esempio di unità, costituendo il Fronte Nazionale di Resistenza in quasi in tutto il paese e dando ai golpisti le risposte che le sue possibilità gli consentivano.
Questa è una lezione che dobbiamo imparare tutti, soprattutto i veri rivoluzionari. Il primo passo che dobbiamo fare è dimenticare vecchie differenze e rancori ed unirci. Unire la sinistra, le organizzazioni sociali popolari, i politici onesti e tutti gli honduregni ed honduregne che desiderano cambiare la situazione dell’Honduras.
In questo sforzo alla ricerca dell'unità, dobbiamo attuare tutt’un lavoro incessante di chiarimento teorico e maturazione della coscienza politica, che porti anche i più refrattari a comprendere. Capire la necessità dell'unità delle sinistre, delle organizzazioni sociali e di tutti gli honduregni patrioti, per sconfiggere i corrotti ed oppressori del popolo e conseguire le trasformazioni istituzionali e strutturali necessarie alla nazione, per raggiungere il livello di sviluppo e progresso dei paesi più avanzati.
Vale a dire, è compito di tutti lavorare per creare una cultura d’unità nelle sinistre, nel movimento sociale ed in tutti gli honduregni, come condizione fondamentale per vincere i nemici della nazione e dei diritti popolari e costruire un Honduras davvero democratico, sovrano e prospero.
Bisogna debellare la cultura della frammentazione e della divisione che conduce al fallimento, costruendo la cultura dell'unità popolare che conduce alla vittoria.
http://voselsoberano.com/v1/index.php?option=com_content&view=article&id=5542:crear-una-cultura-de-unidad-popular-en-honduras&catid=2:opinion
Tradotto da Adelina Bottero
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