09 giugno, 2012
Honduras: Popolazioni indigene e nere in difesa delle risorse naturali
Giornata mondiale
dell'ambiente
Per
la vita e contro la cultura della morte
Mobilitazione
del Copinh, Ofraneh e Madj a Tegucigalpa © (Foto G.
Trucchi)
Tegucigalpa, 8 giugno (Sirel-LINyM)-. Organizzazioni delle
popolazioni indigene e nere dell'Honduras hanno manifestato lo scorso 5 giugno -
Giiornata mondiale dell'ambiente - contro la mercificazione delle risorse
naturali, l'accaparramento di terre e la cosiddetta "economia verde" e in difesa
della giustizia sociale e ambientale che, secondo queste organizzazioni, viene
costantemente attaccata e aggredita da una piccola elite di potere nazionale e
dal grande capitale multinazionale.
Durante la giornata, centinaia di persone appartenenti
alle organizzazioni indigene lenca Copinh e Onihl, a quella
garifuna Ofraneh e al Movimento ampio per la dignità e la giustizia,
Madj, si sono radunate di fronte alla sede nazionale del Ministero delle risorse
naturali e dell'ambiente, Serna, e agli uffici del Pubblico ministero nella
capitale honduregna, per manifestare il proprio rifiuto nei confronti
delle politiche ambientali implementate dal regime e dagli altri poteri
dello Stato.
- Video
"L'ambiente è la nostra vita e ne siamo parte intrinseca. La sua
distruzione significa la nostra distruzione e la nostra morte. È per questo
motivo che oggi siamo qui e che continuiamo a lottare per la vita e contro i
progetti di morte e la cultura che li accompagna", ha detto Alfredo López,
vicepresidente dell'Organizzazione fraterna nera honduregna, Ofraneh.
López assicura che si tratta di una lotta senza ritorno. "Non
possiamo fermarci. Sono più di due secoli che stiamo resistendo e non
riusciranno a farci sparire", ha manifestato il dirigente garifuna..
In
un documento consegnato alle autorità, il popolo garifuna dell'Honduras ha
chiesto l'implementazione di una proposta presentata già da alcuni mesi sulle
politiche da adottare in materia di adattamento e mitigazione al cambiamento
climatico, l'immediato blocco delle licenze per lo sfruttamento delle risorse
idriche - in modo particolare dei fiumi -, la fine delle usurpazioni
territoriali e il giusto castigo per chi vende terre comunitarie.
Ofraneh ha inoltre chiesto il rispetto delle misure cautelari
concesse dalla Commissione interamericana dei diritti umani, Cidh, a varie
comunità e leader garifuna, il blocco delle concessioni di
sfruttamento minerario e dell'espansione delle monocolture estensive
su larga scala e che si dichiari incostituzionale la legge che ha creato le
Regioni speciali di sviluppo, Red, meglio conosciute come "città modello"
(charter cities).
"Come fa Porfirio Lobo a dire che le città modello sorgeranno in
zone dove non ci sono persone? Sta di fatto disconoscendo l'esistenza del popolo
garifuna, come parte di un piano machiavellico per sfollare le nostre comunità",
ha assicurato Miriam Miranda, presidentessa di Ofraneh.
Secondo Juan Vásquez, dirigente del Consiglio civico delle
organizzazioni popolari e indigene dell'Honduras, Copinh, sarebbero già stati
dati in concessione più di 50 fiumi, molti dei quali in territorio
lenca, per la costruzione di progetti idroelettrici e sono state
presentate decine di istanze di rilascio di concessioni minerarie in tutto il
paese. Un processo predatorio che si è accentuato durante e dopo
il colpo di Stato di 2009.
"Stiamo assistendo a una vergognosa consegna dei beni
comuni nelle mani delle oligarchie nazionali e delle multinazionali. E nessuno
sta consultando le nostre comunità; nessuno chiede il nostro parere. In questo
modo stanno violando in modo palese la Convenzione 169
dell'Organizzazione internazionale del lavoro, Oil, concernente i popoli
indigeni e tribali. Non lo possiamo permettere", ha assicurato il
dirigente indigeno.
Nel suo comunicato, il Copinh ha chiesto la
consegna immediata dei titoli comunitari delle terre ancestrali su cui vivono le
popolazioni indigene e nere e l'uscita delle truppe straniere, in
maggioranza nordamericane, dal Paese. Ha infine rivolto un appello a tutte
le popolazioni indigene e nere dell'Honduras a unirsi per combattere i progetti
di morte promossi dal capitalismo, il patriarcato
e dal razzismo.
© (Testo e Foto Giorgio
Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione
Italia-Nicaragua - www.itanica.org
)
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