13 ottobre, 2012
HONDURAS: CONTINUA CAMPAGNA PER LA LIBERTÁ DI CHAVELO
Chiediamo
libertà per il nostro compagno José Isabel Morales
Noi
organizzazioni popolari in difesa dei nostri territori e beni
naturali delle regioni dell'Aguán, Atlantide, Valle di Sula, centro,
sud ed ovest del paese, riunite in assemblea nazionale, denunciamo e
ripudiamo il processo manipolato ed illegale che ha portato alla
cattura, reclusione e condanna del nostro compagno José Isabel
Morales, ingiustamente incarcerato nel centro penitenziario di El
Porvenir, a La Ceiba, Atlantide.
Il
compagno José Isabel Morales è imprigionato per il suo
coinvolgimento nella lotta agraria in difesa della terra. Lo Stato
honduregno è responsabile diretto del conflitto nella suddetta zona,
essendosi reso complice dell’appropriazione illegale, da parte dei
proprietari terrieri, delle terre dove funzionava il CREM e che già
erano state assegnate ai gruppi contadini.
Lo
Stato honduregno non solo è il principale responsabile di tale
conflitto agrario, ma deliberatamente ha protetto i proprietari
terrieri e ha manipolato il sistema giudiziario per accanirsi contro
i contadini, trasformando le vittime, come nel caso di José Isabel
Morales, in boia e delinquenti, e presentando i carnefici, invasori
ed assassini di contadini come persone onorevoli e vittime.
Chiediamo
che la Corte Suprema di Giustizia proceda immediatamente ad annullare
la sentenza imposta al nostro compagno in quanto ingiusta,
incostituzionale e motivata da meri interessi politici di rivalsa da
parte dei proprietari terrieri e di coloro che fanno di tutto per
continuare ad agire come se l'Aguán fosse la loro tenuta privata.
Chiediamo
alla Corte Suprema di Giustizia una sentenza che dichiari l'immediata
liberazione del nostro compagno José Isabel Morales, e che nel
contempo dichiari nulli gli ordini di cattura contro tutti i compagni
del Movimento Contadino dell'Aguán, perché non si possono
condannare le persone per il fatto di elevare la voce e portare
avanti la lotta in difesa della terra che appartiene loro
legittimamente.
Invitiamo
tutte le organizzazioni popolari e fraterne a far causa comune in
questa lotta a favore dei contadini dell'Aguán, e in particolare in
solidarietà col nostro compagno ingiustamente incarcerato.
Libertà
immediata per il nostro compagno José Isabel Morales!
Siguatepeque, 6 ottobre 2012
Consejo
Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras
(COPINH),
Organización
Fraternal Negra de Honduras (OFRANEH),
Movimiento
Amplio por la Dignidad y la Justicia (MADJ),
Coordinadora
de Organizaciones Populares del Aguán (COPA),
Asociación
Intermunicipal de Vigilancia Social de Honduras (AIDEVISH),
Equipo
de Reflexión, Investigación y Comunicación (ERIC),
Partido
Socialismo o Barbarie (SoB),
Coordinadora
de Organizaciones Lajeñas, de Las Lajas, Comayagua
Consejo
Parroquial de parroquia de Goascorán, departamento de Valle
Central
Nacional de Trabajadores del Campo (CNTC)
Red
de Mujeres de El Progreso (REMUPRO)
______________Chiediamo un nuovo processo e libertà per il prigioniero politico honduregno Chavelo Morales!
Perchè è importante
José Isabel "Chavelo"
Morales Lopez del movimento contadino dell'Aguán è in carcere dal
17 ottobre 2008, senza assolutamente alcuna prova che abbia commesso
un reato. Il 25 giugno 2010 fu dichiarato colpevole d’omicidio
sulla base di testimonianze “per sentito dire”. Inoltre, vi
furono palesi irregolarità e contraddizioni nelle storie dei
testimoni e versioni discordanti dalle precedenti deposizioni.
Sono trascorsi quasi 4
anni tra la sua detenzione e la sua condanna, una chiara violazione
del Codice Processuale Penale dell’Honduras, che stabilisce la
sentenza entro i 2 anni. Evidenza emblematica della mancanza di
giustizia nel sistema giudiziario honduregno, è stato il rifiuto da
parte della Corte di un ricorso di hábeas corpus, malgrado fosse una
chiara violazione al codice. Infine, il 24 luglio 2012, la sentenza è
stata emessa senza che fosse stata notificata l'udienza, né a lui né
i suoi avvocati. Ora Chavelo si trova ad affrontare 20 anni di
prigione per un crimine che non ha commesso.
Noi firmatari chiediamo un
nuovo processo e che il processo d’appello liberi Chavelo.
Chavelo è membro di
Guadalupe Carney, una comunità di contadini che hanno lottato per
recuperare terre portate via dai ricchi proprietari terrieri, come
l'ex delegato della Polizia Nazionale dell’Honduras Henry Osorto.
Durante un’operazione per recuperare le terre i membri della
famiglia Osorto, armati fino ai denti e sparando contro i contadini
con fucili di alto calibro, restarono bruciati vivi quando la casa
dove si trovavano scoppiò in fiamme, un incendio su cui non si è
mai investigato adeguatamente. In un chiaro atto d’intimidazione,
fu stilata una lista di oltre 300 iniziali sospetti, membri di
Guadalupe Carney, semplicemente perché erano residenti nella
comunità. 30 di essi hanno ancora ordini di cattura pendenti nei
loro confronti e temono l’arresto in qualsiasi momento.
L'incarcerazione di Chavelo e la mancanza d’equità nelle sue
udienze, unita ai continui atti d’intimidazione contro la comunità,
sono il risultato dell’operato dei ricchi proprietari terrieri ed
agro-oligarchi, che corrompono ed influenzano i funzionari del
sistema di giustizia.
La pressione nazionale ed
internazionale deve essere rivolta alla Corte.
Gli avvocati di Chavelo
hanno presentato un ricorso di causalità chiedendo un nuovo processo
e la libertà per Chavelo durante il processo d’appello.
Per favore firmate la
petizione alla Corte Suprema di Giustizia dell’Honduras, così come
a César Ham, direttore dell'Istituto Nazionale Agrario, ed a Pepe
Lobo, Presidente honduregno, chiedendo giustizia e libertà per
Morales Chavelo.
Pubblicato il 18 settembre
2012
PER ADERIRE:
Español:
English:
http://www.avaaz.org/en/petition/We_Demand_a_Retrial_and_Freedom_for_Honduran_Political_Prisoner_Chavelo_Morales/?cpeXOa
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