20 maggio, 2013
Militante e indigeno in Chiapas? Prigione!
Lo chiamano il Prof, El Profe. E’ ormai un simbolo delle lotte contadine e dei prigionieri politici in Chiapas e in tutto il Messico. Nel 2000 venne arrestato senza mandato di cattura e poi condannato a sessant’anni di carcere. Condannato a scontare una pena equivalente all’ergastolo per un delitto che non ha commesso, Alberto Patishtán, maestro-contadino di origine tzotzil è un aderente della Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) e rappresenta uno dei tanti casi controversi ed emblematici del sistema di ingiustizia messicano, della fabbrica dei colpevoli e della malagiustizia. Ma è anche un simbolo per le sue lotte che da fuori e da dentro la prigione ha saputo condurre in questi anni a favore delle vittime di abusi giudiziari nel paese e delle popolazioni indigene da sempre ai margini. La famigerata ”Fabbrica dei colpevoli” messicana non si ferma mai. ...continua>>>
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