Berta Cáceres è il simbolo dell’Honduras che resiste alla dittatura mascherata da democrazia formale, ma anche il bersaglio preferito di un esecutivo che intende schiacciare a qualsiasi costo l’opposizione alle sue manovre di svendita delle risorse naturali del paese.
Oggi l’Honduras è un paese amministrato dalle multinazionali, appropriatesi delle sue ricchezze tramite i proventi economici derivanti dall’estrazione mineraria e dall’edificazione delle centrali idroelettriche: Berta Cáceres si è sempre battuta contro questi progetti ed è per questi motivi che è stata sottoposta alla misura di arresto preventivo. In qualità di dirigente del Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas (Copinh), ha più volte denunciato la costante persecuzione dello stato nei confronti delle comunità lenca del Río Blanco, in lotta per scongiurare la costruzione della diga di Agua Zarca, il cui progetto idroelettrico spiega bene la direzione presa dalla politica economica honduregna negli ultimi venti anni. Adesso il regime golpista che governa il paese ha compiuto un ulteriore salto di qualità: la persecuzione giudiziaria nei confronti dei leader dei movimenti sociali per azzerarne la base. continua>>>
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