10 novembre, 2007
Corte di Los Angeles condanna multinazionali del Nemagón
Bananeros vincono per la prima volta negli Stati Uniti
Il 5 novembre 2007, i giurati della Corte Superiore di Los Angeles hanno condannato tre imprese multinazionali nordamericane che hanno prodotto ed applicato il mortale pesticida Nemagón, beneficiando 6 dei 12 querelanti con una quantità di 3,3 milioni di dollari, riconoscendo che il loro stato di sterilità è stato causato dal contatto diretto con il prodotto chimico in questione. La Lista Informativa "Nicaragua y más" ha contattato l'avvocato Antonio Hernandez Ordeñana, rappresentante in Nicaragua dello studio legale dell'avvocato nordamericano Juan José Domínguez, per conoscere i dettagli di questa importante sentenza. Secondo l'avvocato, "inizialmente abbiamo denunciato tre imprese: la Dow Chemical Company e la AMVAC Chemical Corporation in qualità di produttrici del Nemagón e la Dole Fruit Company Inc. che ha utilizzato il prodotto. Durante lo svolgimento del processo, la AMVAC ha chiesto di poter negoziare un accordo extragiudiziale ed ha offerto 300 mila dollari per i 12 ex lavoratori querelanti. Alla fine - ha continuato Hernández - abbiamo accettato l'accordo ed abbiamo depositato i fondi su conti bancari dei beneficiati. Il processo ha quindi coinvolto direttamente solo la Dow Chemical Company e la Dole Fruit Company Inc". La giudice Victoria G. Chaney ha quindi letto la sentenza finale di primo grado, ordinando alle imprese di pagare una somma di 3,3 milioni di dollari per danni fisici. Il processo ha coinvolto 12 ex lavoratori apparentemente colpiti da sterilità a causa del contatto con il Nemagón, ma alla fine solo 6 sono stati beneficiati dalla sentenza ed ancora si ignora la quantità esatta che verrà data ad ogni ex lavoratore delle piantagioni di banane del Nicaragua.
Durante i prossimi giorni le compagnie condannate presenteranno istanza di appello presso la Corte di Los Angeles.
Hernández ha anche chiarito che "il verdetto è diviso in due parti. Una prima parte riguarda i danni causati alle persone e la seconda, che dovrebbe essere resa pubblica a giorni, riguarda quella che si conosce come "punizione esemplare". Se riusciremo a dimostrare che queste imprese hanno agito in malafede, che sapevano che questo chimico causava danni e che era proibito negli Stati Uniti, i giurati potrebbero applicare una pena aggiuntiva che potrebbe essere il doppio o il triplo di quella già applicata per danni fisici.
Sarebbe una specie di "misura punitiva esemplare" che si applica alle imprese, affinché sia d'esempio per il futuro. Tutto questo ci permetterebbe di far conoscere il caso all'opinione pubblica nordamericana, in quanto si dimostrerebbe la malafede delle imprese ed il loro unico obiettivo che è quello di arricchirsi sulla pelle dei lavoratori", ha affermato Hernández. La sentenza contro le multinazionali nordamericane crea un importante precedente negli Stati Uniti e dimostra che il Nemagón ha prodotto danni irreversibili ai lavoratori nicaraguensi. Fissa inoltre dei parametri concreti per i giudici nicaraguensi per futuri processi e sentenze. Lo studio legale di Juan José Domínguez afferma di rappresentare 12.300 ex lavoratori in Nicaragua ed altre migliaia in Costa Rica e Honduras e nonostante riconosca che il Nemagón produce altri tipi di malattie, ha deciso di concentrare i propri sforzi su ciò che ritiene essere l'elemento più facile da dimostrare e che è già stato scientificamente provato, cioè la sterilità. Attualmente questo studio ha già presentato altre denunce presso il Tribunale di Chinandega, coinvolgendo circa 5 mila ex lavoratori ed ha presentato un nuovo caso negli Stati Uniti, denominato "Caso Mejía", coinvolgendo circa 50-60 ex bananeros che hanno svolto il lavoro di irrigatori del Nemagón e che sono rimasti sterili. Il presidente della Asociación de Trabajadores y ex Trabajadores Afectados por el Nemagón (ASOTRAEXDAN), Victorino Espinales, ha intanto rilasciato dichiarazioni alla stampa nazionale.
"Non capisco come sia possibile che siano state beneficiate solo sei persone, quando lo studio legale di Juan Dominguez dice di rappresentarne circa 12 mila", ha detto Espinales.
ASOTRAEXDAN ha da tempo abbandonato le denunce legali contro le multinazionali e sta negoziando direttamente con la Dole Fruit Company Inc. Attualmente, un numeroso gruppo di ammalati di questa organizzazione continua a rimanere accampata di fronte alla Asamblea Nacional, chiedendo all'attuale governo di rispettare gli accordi firmati con l'ex presidente Bolaños nel 2005.
Espinales ha anche denunciato che gran parte del denaro ottenuto con la sentenza non arriverà ai bananeros, ma resterà nelle tasche degli avvocati.
Durante i prossimi giorni le compagnie condannate presenteranno istanza di appello presso la Corte di Los Angeles.
Hernández ha anche chiarito che "il verdetto è diviso in due parti. Una prima parte riguarda i danni causati alle persone e la seconda, che dovrebbe essere resa pubblica a giorni, riguarda quella che si conosce come "punizione esemplare". Se riusciremo a dimostrare che queste imprese hanno agito in malafede, che sapevano che questo chimico causava danni e che era proibito negli Stati Uniti, i giurati potrebbero applicare una pena aggiuntiva che potrebbe essere il doppio o il triplo di quella già applicata per danni fisici.
Sarebbe una specie di "misura punitiva esemplare" che si applica alle imprese, affinché sia d'esempio per il futuro. Tutto questo ci permetterebbe di far conoscere il caso all'opinione pubblica nordamericana, in quanto si dimostrerebbe la malafede delle imprese ed il loro unico obiettivo che è quello di arricchirsi sulla pelle dei lavoratori", ha affermato Hernández. La sentenza contro le multinazionali nordamericane crea un importante precedente negli Stati Uniti e dimostra che il Nemagón ha prodotto danni irreversibili ai lavoratori nicaraguensi. Fissa inoltre dei parametri concreti per i giudici nicaraguensi per futuri processi e sentenze. Lo studio legale di Juan José Domínguez afferma di rappresentare 12.300 ex lavoratori in Nicaragua ed altre migliaia in Costa Rica e Honduras e nonostante riconosca che il Nemagón produce altri tipi di malattie, ha deciso di concentrare i propri sforzi su ciò che ritiene essere l'elemento più facile da dimostrare e che è già stato scientificamente provato, cioè la sterilità. Attualmente questo studio ha già presentato altre denunce presso il Tribunale di Chinandega, coinvolgendo circa 5 mila ex lavoratori ed ha presentato un nuovo caso negli Stati Uniti, denominato "Caso Mejía", coinvolgendo circa 50-60 ex bananeros che hanno svolto il lavoro di irrigatori del Nemagón e che sono rimasti sterili. Il presidente della Asociación de Trabajadores y ex Trabajadores Afectados por el Nemagón (ASOTRAEXDAN), Victorino Espinales, ha intanto rilasciato dichiarazioni alla stampa nazionale.
"Non capisco come sia possibile che siano state beneficiate solo sei persone, quando lo studio legale di Juan Dominguez dice di rappresentarne circa 12 mila", ha detto Espinales.
ASOTRAEXDAN ha da tempo abbandonato le denunce legali contro le multinazionali e sta negoziando direttamente con la Dole Fruit Company Inc. Attualmente, un numeroso gruppo di ammalati di questa organizzazione continua a rimanere accampata di fronte alla Asamblea Nacional, chiedendo all'attuale governo di rispettare gli accordi firmati con l'ex presidente Bolaños nel 2005.
Espinales ha anche denunciato che gran parte del denaro ottenuto con la sentenza non arriverà ai bananeros, ma resterà nelle tasche degli avvocati.
(Testo Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua - gtrucchi@itanica.org - http://www.itanica.org/ )
Etichette: Centro America y Caribe
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