Le bombe non stanno cadendo in Europa. Esse stanno cadendo alcune migliaia di km dall’ Iraq e dall’ Afghanistan. Ma ancora la guerra è intrapresa dall'Europa. L'Europa serve come trampolino di lancio per interventi militari in tutto il mondo. Il quadro differisce: NATO, Unione Euopea, coalizione statunitense, Nazioni Unite. Anche l’obiettivo cambia: Iraq, Afghanistan, Libano, Chad, etc. Ma i punti di partenza no: basi militari ed areoporti civili e porti in Europa.
L’Europe ospita un grande apparato di intervento militare.
La guerra in Iraq ha reso questa realtà molto visibile. Gli Stati Uniti ed il Regno Unito hanno intrapreso questa guerra dalle loro basi europee. Nel 2003 c’erano 54,000 persone dell’apparato militare statunitense localizzato in Europa direttamente coinvolte nella guerra contro l’Iraq. Per esempio, l’esercito statunitense è stato dispiegato a partire dalla Germania e dall’Italia. Degli aerei bombardieri sono partiti dalle basi del Regno Unito e dai portaerei nel Mediterraneo. Dei marines sono stati inseriti nell'Iraq settentrionale da Creta e dalla Bulgaria. E questo ancora sta seguendo. Nel 2006 due terzi dei militari statunitensi localizzati in Europa sono stati schierati in Iraq e in Afghanistan, preparandosi a partire oppure erano appena rientrati. Fin dal Gennaio 2003, oltre 1 milione di truppe statunitensi sono passate attraverso l’Aeroporto di Shannon in Irlanda indirizzate in Afghanistan e Iraq. Aeroporti in tutta Europa sono stati usati per ‘rendition flights’. Senza l'Europa la guerra in Iraq sarebbe stata impossibile.
Gli stessi paesi europei stanno partecipando ai conflitti in corso in Afghanistan e Iraq. Più di 25,000 soldati europei combattono sotto il comando NATO in Afghanistan. Le forze europee stanno intervenendo in Africa. Sia la NATO che l’Unione Europea stanno sviluppando rapide forze. Parecchi paesi europei hanno basi militari al di fuori dell’ Europa per supportare i loro interventi.
Noi facciamo la guerra sotto il marchio dell’intervento militare umanitario’ e della ‘guerra contro il terrorismo’. Dietro questi marchi, gli apparati d’intervento militare proteggono gli interessi economici e sostengono l’ordine globale esistente.
La guerra parte dall’Europa. Fermiamo la guerra dall’Europa.
Noi indiciamo la giornata europea dell’azione diretta nonviolenta contro la Guerra il 14-15 Novembre 2008. Questa giornata d’azione non é stata ideata da un’ organizzazione- l’idea è che gli anti-militaristi di tutta Europa possano adattare questa giornata d’azione al loro contesto locale. Questa proposta è nata nel corso delle discussioni tra gli attivisti anti-militaristi europei all’azione 'NATO: Game Over' del Marzo 2008.
E’ importante che ci incoraggiamo e supportiamo reciprocamente. E’ importante anche fare in modo che i media lavorino in modo da consentire di affermare la reale diffusione della giornata in tutta Europa. Collegati a http://europeanpeaceaction.org per essere insiprato da altre idee e depositare il tuo piano d’azione in anticipo (a meno che l’azione non sia una sorpresa). Dopo la giornata d’azione per favore deposita rapporti/immagini/video.
Agisci nei confronti delle tue basi militari locali ed installazioni utilizzate per interventi militari! Resistiamo alla globalizzazion militare insieme!
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