16 febbraio, 2009
Honduras: in via di approvazione il Proyecto de Ley de Hidrocarburos
Il progetto di legge è contrassegnato dalla totale mancanza di trasparenza
Gli indigeni miskito e garífuna sarebbero le comunità maggiormente danneggiate
14 febbraio 2009 - David Lifodi
Assenza totale di trasparenza e consultazioni-farsa sembrano essere alla base del Proyecto de Ley de Hidrocarburos che il governo dell'Honduras vorrebbe trasformare in legge senza alcun dibattito pubblico in cui la società civile possa esprimere la sua opinione. Il tentativo di questo vero e proprio colpo di mano è stato svelato dall'Organización Fraternal Negra Hondureña (Ofraneh), che da anni si occupa della tutela dei diritti del popolo Garífuna. "L'Honduras intende aprire le porte allo sfruttamento petrolifero ignorando la debolezza del paese di fronte ai frequenti e devastanti eventi atmosferici che si trova spesso ad affrontare, sempre più intensi e violenti per via del cambio climatico", spiegano in una nota gli attivisti di Ofraneh. Le comunità più danneggiate nel caso in cui il progetto si trasformasse in legge sarebbero quelle dei Miskito e dei Garífuna, maggiormente esposte già adesso ai peggiori effetti del cambiamento climatico in corso. Inoltre, risulta strano che in un paese come l'Honduras, dove ancora non sono state messe a punto adeguate strategie per fronteggiare fenomeni meteorologici che di recente hanno spesso messo il paese in ginocchio, si consenta improvvisamente alle imprese straniere di realizzare senza alcun vincolo di impatto ambientale la loro attività di ricerca e sfruttamento del petrolio e del gas naturale: miskito e garífuna rischiano così di trasformarsi nei pionieri di una nuova tipologia di sfollati, quella di carattere ambientale. Il progetto di elaborazione della Ley de Hidrocarburos prevede l'utilizzo di forme di energia inquinanti e devastatrici che distruggerebbero il già fragile ecosistema in cui è geograficamente collocato l'Honduras e beneficerebbe, come al solito, le poche famiglie proprietarie delle imprese petrolifere che ne trarrebbero enormi guadagni. Nelle discussioni che hanno preceduto finora l'approvazione del progetto di legge, denuncia ancora Ofraneh, non è possibile presentarsi preparati sulla materia oggetto del contendere, poiché i documenti relativi al progetto stesso non sono mai stati divulgati o comunque spiegati in anticipo, per cui è impossibile analizzarli da parte dei partecipanti. La mancata trasparenza nel dibattito ha lo scopo evidente di escludere gli indigeni dalle decisioni più importanti che prenderà lo Stato in materia ambientale, in evidente violazione della "Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei Popoli Indigeni".
Note:
Articolo realizzato da David Lifodi per www.peacelink.it. Il testo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte e l'autore.
Gli indigeni miskito e garífuna sarebbero le comunità maggiormente danneggiate
14 febbraio 2009 - David Lifodi
Assenza totale di trasparenza e consultazioni-farsa sembrano essere alla base del Proyecto de Ley de Hidrocarburos che il governo dell'Honduras vorrebbe trasformare in legge senza alcun dibattito pubblico in cui la società civile possa esprimere la sua opinione. Il tentativo di questo vero e proprio colpo di mano è stato svelato dall'Organización Fraternal Negra Hondureña (Ofraneh), che da anni si occupa della tutela dei diritti del popolo Garífuna. "L'Honduras intende aprire le porte allo sfruttamento petrolifero ignorando la debolezza del paese di fronte ai frequenti e devastanti eventi atmosferici che si trova spesso ad affrontare, sempre più intensi e violenti per via del cambio climatico", spiegano in una nota gli attivisti di Ofraneh. Le comunità più danneggiate nel caso in cui il progetto si trasformasse in legge sarebbero quelle dei Miskito e dei Garífuna, maggiormente esposte già adesso ai peggiori effetti del cambiamento climatico in corso. Inoltre, risulta strano che in un paese come l'Honduras, dove ancora non sono state messe a punto adeguate strategie per fronteggiare fenomeni meteorologici che di recente hanno spesso messo il paese in ginocchio, si consenta improvvisamente alle imprese straniere di realizzare senza alcun vincolo di impatto ambientale la loro attività di ricerca e sfruttamento del petrolio e del gas naturale: miskito e garífuna rischiano così di trasformarsi nei pionieri di una nuova tipologia di sfollati, quella di carattere ambientale. Il progetto di elaborazione della Ley de Hidrocarburos prevede l'utilizzo di forme di energia inquinanti e devastatrici che distruggerebbero il già fragile ecosistema in cui è geograficamente collocato l'Honduras e beneficerebbe, come al solito, le poche famiglie proprietarie delle imprese petrolifere che ne trarrebbero enormi guadagni. Nelle discussioni che hanno preceduto finora l'approvazione del progetto di legge, denuncia ancora Ofraneh, non è possibile presentarsi preparati sulla materia oggetto del contendere, poiché i documenti relativi al progetto stesso non sono mai stati divulgati o comunque spiegati in anticipo, per cui è impossibile analizzarli da parte dei partecipanti. La mancata trasparenza nel dibattito ha lo scopo evidente di escludere gli indigeni dalle decisioni più importanti che prenderà lo Stato in materia ambientale, in evidente violazione della "Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei Popoli Indigeni".
Note:
Articolo realizzato da David Lifodi per www.peacelink.it. Il testo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte e l'autore.
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