07 aprile, 2009
America Centrale, la Cooperazione rimodula la sua presenza
Roma, 3 apr (Velino) - La direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina ha dato il via alla strategia di riordino della sua presenza in America Centrale, come previsto dalle linee guida per il triennio 2009-2011, pubblicate a dicembre. A causa di ciò, è stato deciso di chiudere l’Unità tecnica locale (Utl) di Tegucigalpa in Honduras e di trasferire la gestione di tutti i progetti nel paese all’Utl di Città del Guatemala. L’ufficio della Cooperazione della città, infatti, tornerà a essere il punto di riferimento per le attività della Dgcs in America Centrale e nei Caraibi. Tutte le iniziative in corso in Honduras, comunque, proseguiranno. A partire dal progetto Winner per l’empowerment di piccole e medie imprenditrici attraverso l’accesso a nuove tecnologie informatiche per il rafforzamento delle attività imprenditoriali (giunto alla seconda fase) per arrivare al programma regionale di lotta contro l’abuso, lo sfruttamento ed il traffico dei bambini ed adolescenti in America Centrale, alle iniziative multilaterali.
Nel frattempo, è stato portato a compimento con successo il programma di prevenzione ed eliminazione del lavoro minorile nelle discariche di El Salvador, Guatemala e Honduras (concluso a dicembre del 2008) e a maggio sarà ultimato anche il programma (a credito di aiuto) per la fornitura di equipaggiamenti e attrezzature per il nuovo ospedale pediatrico di Tegucigalpa. È in via di partenza, inoltre, un progetto di irrigazione nella valle di Nacaome (è stato approvato) per un controvalore di 24 milioni a credito di aiuto (l’Honduras è l’unico paese dell’area ad aver scelto questo tipo di strumento finanziario), più tre tramite la Fao (Food and agricultural organization) che fornirà assistenza tecnica. L’Honduras, peraltro, fa parte dei destinatari dell’iniziativa “Hipc” (Heavily indebted poor countries), che prevede la cancellazione del debito estero dei paesi più poveri. A questo proposito, l’Italia in due tranches ha “abbonato” 214 milioni di dollari. Nella prima, il 18 marzo 2005, sono stati cancellati 50 milioni e nella seconda, il 29 giugno 2006, altri 164 milioni.
Nel frattempo, è stato portato a compimento con successo il programma di prevenzione ed eliminazione del lavoro minorile nelle discariche di El Salvador, Guatemala e Honduras (concluso a dicembre del 2008) e a maggio sarà ultimato anche il programma (a credito di aiuto) per la fornitura di equipaggiamenti e attrezzature per il nuovo ospedale pediatrico di Tegucigalpa. È in via di partenza, inoltre, un progetto di irrigazione nella valle di Nacaome (è stato approvato) per un controvalore di 24 milioni a credito di aiuto (l’Honduras è l’unico paese dell’area ad aver scelto questo tipo di strumento finanziario), più tre tramite la Fao (Food and agricultural organization) che fornirà assistenza tecnica. L’Honduras, peraltro, fa parte dei destinatari dell’iniziativa “Hipc” (Heavily indebted poor countries), che prevede la cancellazione del debito estero dei paesi più poveri. A questo proposito, l’Italia in due tranches ha “abbonato” 214 milioni di dollari. Nella prima, il 18 marzo 2005, sono stati cancellati 50 milioni e nella seconda, il 29 giugno 2006, altri 164 milioni.
(fbu) 3 apr 2009 19:04
Etichette: Centro America y Caribe
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