07 marzo, 2010
La dittatura honduregna contro Manuel Zelaya e le sue azioni di governo
L’ex-presidente ricercato con ordine di cattura internazionale
www.voselsoberano.com - sabato 27 febbraio 2010
Il Pubblico Ministero dell’Honduras ha emesso un ordine internazionale di ricerca ed arresto contro Manuel Zelaya e quattro dei funzionari del governo di sinistra che aveva guidato, finchè il 28 giugno scorso un colpo di stato impose la dittatura fascista che oggi si perpetua nella figura dell'ultraconservatore Pepe Lobo.
Secondo l'ex-presidente Zelaya è un'ipocrisia che, mentre lo perseguitano politicamente, gli autori del golpe che presiedono le istituzioni pubbliche del paese e la cupola dell'esercito, permangano liberi e senza accuse a loro carico. Riguardo a Pepe Lobo ha affermato inoltre: “Mira alla vendetta personale e all’inasprimento della persecuzione politica contro di me, dimenticandosi della riconciliazione nazionale”.
Tale riconciliazione fu promessa in campagna elettorale dal leader del regime, ma non compiuta, poiché la maggior parte della popolazione honduregna aderente al Fronte Nazionale di Resistenza Popolare (FNRP) non è stata accettata, al contrario la dittatura compie una serie di crimini selettivi quali gli assassini, le sparizioni forzate, le torture ed i sequestri.
Perciò Zelaya ha fatto appello alla comunità internazionale affinché “continui a vigilare ed appoggiare gli honduregni nella loro lotta per ripristinare la democrazia”.
Nel frattempo il FNRP ha denunciato che Pepe Lobo sta mandando all'aria i risultati in materia d’educazione, conseguiti sotto il mandato dell'ultimo presidente eletto dal popolo in elezioni libere, legali e legittime, Manuel Zelaya. La Resistenza denuncia: “la dittatura di Pepe Lobo ha già sospeso l’iscrizione scolastica gratuita, il bonus e il pasto scolastico, non rispetta lo Statuto degli Insegnanti Honduregni, interviene illegalmente nelle direzioni dipartimentali d’educazione, rifiuta di trasferire i fondi appartenenti alle Corporazioni Docenti, continua a non stipendiare una quantità importante d’insegnanti e perseguita i direttori dell’educazione dipartimentali e distrettuali.
Similmente, sono note le intenzioni del regime di fatto di privatizzare l'Istituto Nazionale di Previdenza della Scuola (INPREMA), usando allo scopo un sabotaggio finanziario che include il mancato trasferimento dei depositi che gli appartengono per legge”.
Anche il Fronte ha reclamato la sospensione immediata della persecuzione politica contro Manuel Zelaya e la sua possibilità di rimpatrio in sicurezza in Honduras, ribadendo inoltre che non mollerà “fino a conseguire la rifondazione dello Stato attraverso l'installazione dell'Assemblea Nazionale Costituente”.
http://voselsoberano.com/v1/index.php?option=com_content&view=article&id=4321:la-dictadura-de-honduras-carga-contra-manuel-zelaya-y-sus-acciones-de-gobierno&catid=1:noticias-generales
Tradotto da Adelina Bottero
www.voselsoberano.com - sabato 27 febbraio 2010
Il Pubblico Ministero dell’Honduras ha emesso un ordine internazionale di ricerca ed arresto contro Manuel Zelaya e quattro dei funzionari del governo di sinistra che aveva guidato, finchè il 28 giugno scorso un colpo di stato impose la dittatura fascista che oggi si perpetua nella figura dell'ultraconservatore Pepe Lobo.
Secondo l'ex-presidente Zelaya è un'ipocrisia che, mentre lo perseguitano politicamente, gli autori del golpe che presiedono le istituzioni pubbliche del paese e la cupola dell'esercito, permangano liberi e senza accuse a loro carico. Riguardo a Pepe Lobo ha affermato inoltre: “Mira alla vendetta personale e all’inasprimento della persecuzione politica contro di me, dimenticandosi della riconciliazione nazionale”.
Tale riconciliazione fu promessa in campagna elettorale dal leader del regime, ma non compiuta, poiché la maggior parte della popolazione honduregna aderente al Fronte Nazionale di Resistenza Popolare (FNRP) non è stata accettata, al contrario la dittatura compie una serie di crimini selettivi quali gli assassini, le sparizioni forzate, le torture ed i sequestri.
Perciò Zelaya ha fatto appello alla comunità internazionale affinché “continui a vigilare ed appoggiare gli honduregni nella loro lotta per ripristinare la democrazia”.
Nel frattempo il FNRP ha denunciato che Pepe Lobo sta mandando all'aria i risultati in materia d’educazione, conseguiti sotto il mandato dell'ultimo presidente eletto dal popolo in elezioni libere, legali e legittime, Manuel Zelaya. La Resistenza denuncia: “la dittatura di Pepe Lobo ha già sospeso l’iscrizione scolastica gratuita, il bonus e il pasto scolastico, non rispetta lo Statuto degli Insegnanti Honduregni, interviene illegalmente nelle direzioni dipartimentali d’educazione, rifiuta di trasferire i fondi appartenenti alle Corporazioni Docenti, continua a non stipendiare una quantità importante d’insegnanti e perseguita i direttori dell’educazione dipartimentali e distrettuali.
Similmente, sono note le intenzioni del regime di fatto di privatizzare l'Istituto Nazionale di Previdenza della Scuola (INPREMA), usando allo scopo un sabotaggio finanziario che include il mancato trasferimento dei depositi che gli appartengono per legge”.
Anche il Fronte ha reclamato la sospensione immediata della persecuzione politica contro Manuel Zelaya e la sua possibilità di rimpatrio in sicurezza in Honduras, ribadendo inoltre che non mollerà “fino a conseguire la rifondazione dello Stato attraverso l'installazione dell'Assemblea Nazionale Costituente”.
http://voselsoberano.com/v1/index.php?option=com_content&view=article&id=4321:la-dictadura-de-honduras-carga-contra-manuel-zelaya-y-sus-acciones-de-gobierno&catid=1:noticias-generales
Tradotto da Adelina Bottero
Etichette: Honduras
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