04 aprile, 2010
HONDURAS: DNIC : starebbe preparando circa 130 fascicoli contro membri della Resistenza
giovedì 1 aprile 2010
Dina Meza - www.defensoresenlinea.com
La DNIC, Direzione Nazionale d’Investigazione Criminale, starebbe elaborando circa 130 fascicoli contro membri della Resistenza, come nei peggiori momenti della decade degli ‘80, col proposito non soltanto di averne a disposizione i profili personali, bensì d’intimorirli smembrando in questo modo la Resistenza in Honduras.
Il 10 settembre 2008 due agenti dell’investigazione, che stavano realizzando attività di spionaggio e trafugamento di dati personali, furono catturati da membri del sindacato dei Lavoratori dell'Università Nazionale Autonoma dell’Honduras (SITRAUNAH), all'interno del primo dipartimento degli studi.
Agli agenti in incognito furono sequestrate le armi, targhette di regolamento ed un elenco contenente i nomi di 135 dirigenti del movimento sociale honduregno.
In quell'elenco appariva cancellato il nome della Segretaria Generale della Confederazione dei Lavoratori dell’Honduras (CTH) Altagracia Fuentes, morta il 23 aprile 2008, crivellata dai colpi sparati da individui incappucciati e fortemente armati, che intercettarono il veicolo su cui stava viaggiando insieme ad altre due persone, anch’esse decedute.
Questa volta sarà la stessa DNIC incaricata a redigere fascicoli, e non sarebbe strano venissero appioppati delitti comuni per spedire la gente in prigione, il tutto col fermo proposito di rovinare il Fronte Nazionale di Resistenza Popolare (FNRP), rispetto al quale il Ministro per la Sicurezza, Óscar Álvarez, ha annunciato che non ha ragione di esistere e pertanto dev’essere smantellato.
Tutto ciò servirebbe a nascondere la persecuzione politica contro i membri della Resistenza a fronte della pressione internazionale sul regime di Porfirio Lobo Sosa, affinché cessi le azioni che pregiudicano i diritti umani ed il clima di riconciliazione, che egli tanto proclama per ottenere il proprio riconoscimento.
La fonte riservata che ha offerto l'informazione, ha segnalato che il lavoro è già iniziato, la DNIC ci si sta dedicando a tempo pieno, per cercare con tutti i mezzi possibili di far naufragare un progetto popolare, che si è consolidato nonostante la repressione.
La repressione a tutti i costi va di pari passo con una consultazione popolare programmata dal FNRP per il prossimo 28 giugno, ad un anno dall'esecuzione del colpo di stato contro il presidente Manuel Zelaya Rosales. Il cammino proseguirà verso un’Assemblea Nazionale Costituente, l'unica forma per ristabilire le istituzioni del paese.
http://voselsoberano.com/v1/index.php?option=com_content&view=article&id=4834:unos-130-expedientes-contra-miembros-de-la-resistencia-estaria-preparando-la-dnic&catid=1:noticias-generales
Tradotto da Adelina Bottero
Dina Meza - www.defensoresenlinea.com
La DNIC, Direzione Nazionale d’Investigazione Criminale, starebbe elaborando circa 130 fascicoli contro membri della Resistenza, come nei peggiori momenti della decade degli ‘80, col proposito non soltanto di averne a disposizione i profili personali, bensì d’intimorirli smembrando in questo modo la Resistenza in Honduras.
Il 10 settembre 2008 due agenti dell’investigazione, che stavano realizzando attività di spionaggio e trafugamento di dati personali, furono catturati da membri del sindacato dei Lavoratori dell'Università Nazionale Autonoma dell’Honduras (SITRAUNAH), all'interno del primo dipartimento degli studi.
Agli agenti in incognito furono sequestrate le armi, targhette di regolamento ed un elenco contenente i nomi di 135 dirigenti del movimento sociale honduregno.
In quell'elenco appariva cancellato il nome della Segretaria Generale della Confederazione dei Lavoratori dell’Honduras (CTH) Altagracia Fuentes, morta il 23 aprile 2008, crivellata dai colpi sparati da individui incappucciati e fortemente armati, che intercettarono il veicolo su cui stava viaggiando insieme ad altre due persone, anch’esse decedute.
Questa volta sarà la stessa DNIC incaricata a redigere fascicoli, e non sarebbe strano venissero appioppati delitti comuni per spedire la gente in prigione, il tutto col fermo proposito di rovinare il Fronte Nazionale di Resistenza Popolare (FNRP), rispetto al quale il Ministro per la Sicurezza, Óscar Álvarez, ha annunciato che non ha ragione di esistere e pertanto dev’essere smantellato.
Tutto ciò servirebbe a nascondere la persecuzione politica contro i membri della Resistenza a fronte della pressione internazionale sul regime di Porfirio Lobo Sosa, affinché cessi le azioni che pregiudicano i diritti umani ed il clima di riconciliazione, che egli tanto proclama per ottenere il proprio riconoscimento.
La fonte riservata che ha offerto l'informazione, ha segnalato che il lavoro è già iniziato, la DNIC ci si sta dedicando a tempo pieno, per cercare con tutti i mezzi possibili di far naufragare un progetto popolare, che si è consolidato nonostante la repressione.
La repressione a tutti i costi va di pari passo con una consultazione popolare programmata dal FNRP per il prossimo 28 giugno, ad un anno dall'esecuzione del colpo di stato contro il presidente Manuel Zelaya Rosales. Il cammino proseguirà verso un’Assemblea Nazionale Costituente, l'unica forma per ristabilire le istituzioni del paese.
http://voselsoberano.com/v1/index.php?option=com_content&view=article&id=4834:unos-130-expedientes-contra-miembros-de-la-resistencia-estaria-preparando-la-dnic&catid=1:noticias-generales
Tradotto da Adelina Bottero
Etichette: Honduras
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.