01 aprile, 2010

Honduras: i rischi per l'esercizio del giornalismo

Tegucigalpa, 29 marzo 2010 (Prensa Latina)

Con cinque professionisti della stampa assassinati solo questo mese di marzo, l’Honduras si è trasformato oggi in uno dei paesi a maggiore rischio per l'esercizio del giornalismo. I crimini più recenti sono avvenuti il fine settimana nel dipartimento di Olancho, dove sicari hanno massacrato José Bayardo Mairena e Víctor Manuel Juárez, poco dopo che avevano concluso uno spazio informativo su Radio Súper 10, nella località di Catacamas. In circostanze simili hanno perso la vita i professionisti della comunicazione David Meza, di Radio El Patio, nella città della Ceiba; Nahum Palacios, direttore dell’informazione della catena televisiva dell'Aguán; e Joseph Ochoa, del Canale 51, di Tegucigalpa.

Benché il portavoce della Segreteria di Sicurezza, Leonel Sauceda, abbia detto che le investigazioni sono abbastanza a buon punto, fin’ora nessuno è stato fermato, né giudicato per questi crimini.

Come ha denunciato la Piattaforma dei Diritti Umani, si tratta di una “strategia di terrore, immobilizzazione e persecuzione contro oppositori del colpo di stato”.

Molti dei professionisti dell’informazione utilizzavano i loro spazi come tribuna per denunciare la rottura dell'ordine istituzionale del 28 giugno e le violazioni dei diritti umani commesse dal regime di fatto di Roberto Micheletti.

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha condannato i recenti attacchi e ha richiamato le autorità ad investigare i crimini, catturare i responsabili e prendere misure per migliorare la sicurezza dei giornalisti.

Etichette:


Comments:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.





<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?